Staffetta di memoria delle stragi: il cammino di tre città
Il filo che le unisce nasce per non perdersi, per ritrovarsi sempre lungo il tragitto, senza dimenticare mai il motivo del cammino. Milano, Brescia e Bologna ricordano anche quest’anno le stragi terroristiche che le hanno colpite al cuore rispettivamente nel 1979, 1974 e 1980, con la tradizionale staffetta «Momenti di memoria per non dimenticare». La comitiva, formata anche da una rappresentativa bolognese, partita da Milano ha fatto tappa a Brescia ieri alle 18: dopo la partenza a Roncadelle, l’arrivo in piazza della Loggia per l’omaggio alla Stele della Strage è stato accompagnato dalle note della banda cittadina.
Riflessioni
La manifestazione si è conclusa con un momento di riflessione: «Queste iniziative che abbiamo organizzato nel tempo hanno retto nonostante difficoltà del percorso e del periodo - ha detto Lucio Pedroni segretario Anpi Brescia -. Siamo stati capaci di mantenere questo appuntamento così importante oggi che siamo alla fine di un percorso: Milano, Brescia e Bologna unite da un filo indissolubile in nome dell’antifascismo e della libertà».
A ricordare la storia l’assessore Marco Fenaroli: «È giusto ricordare Nino Pedroni, che ha sostenuto ai suoi albori questa marcia. Il 28 maggio era in piazza Loggia e da quel momento ha sempre lottato per la verità. Ricordare le persone è importante per non dimenticare la difficoltà che costano certe scelte. Bisogna anche ricordare come reagì Brescia a quella strage: con una manifestazione, occupando le fabbriche, facendo scioperi. Abbiamo dato una risposta politica ampia e unitaria e pacifica».
In rappresentanza del gruppo bolognese Mario Venturi, ideatore della marcia: «Io c’ero quel giorno, lavoravo al cimitero - ha raccontato - e quel giorno è una ferita ancora aperta, che sanguina costantemente. Abbiamo cercato di anestetizzare quel dolore combattendo per la verità, per la democrazia, ma anche perché tutte le vittime innocenti avessero giustizia».
La staffetta si chiuderà sabato 2 agosto a Bologna: «Vittime innocenti con il loro sangue hanno scritto pagine importanti della storia - ha rimarcato Santo Bolognesi in rappresentanza dei sindacati -: in nome di quelle vittime ribadiamo la lotta per una società giusta e antifascista. Chi è senza ricordo non ha futuro».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.