Cronaca

Spari alla discoteca Just Me di Lonato, il locale riapre il 29 novembre

La proprietà ha fatto ricorso al Tar contro il provvedimento di chiusura temporanea imposta dal questore di Brescia Paolo Sartori
La chiusura del Just Me a Lonato - © www.giornaledibrescia.it
La chiusura del Just Me a Lonato - © www.giornaledibrescia.it
AA

La proprietà della discoteca Just Me di Lonato ha fatto ricorso al Tar contro il provvedimento di chiusura temporanea imposta dal questore di Brescia Paolo Sartori dopo l’episodio del 9 novembre, quando alcuni spari di pistola avevano colpito l’insegna e la porta del locale.

Nonostante nessuno fosse rimasto ferito, un proiettile colpì una delle porte d’ingresso del locale, aperto da appena due settimane negli spazi che in passato ospitavano il Sesto Senso. Il questore Paolo Sartori ha adottato il provvedimento di chiusura a protezione del personale dei buttafuori del locale, indicati dalle prime indagini come bersaglio dell’intimidazione realizzata con gli spari. In risposta al ricorso, il Tar ha disposto la sospensiva della chiusura, «conseguentemente – si legge in un comunicato della proprietà – il Tar con provvedimento del 20 novembre ha deciso di accogliere il nostro ricorso. A fronte di ciò, vi comunichiamo che l’attività riaprirà la prossima settimana in data 29 novembre, con “Dom Perignon Party”. Sarà nostra premura, come da sempre, garantire la massima sicurezza ai nostri clienti. Teniamo a precisare di aver richiesto prontamente alla Questura competente l’apertura di un dialogo volto alla integrale concertazione delle nostre risorse private con quelle facenti capo alle forze pubbliche, tale per cui possa escludersi che simili inaccettabili episodi possano interrompere la serenità che da sempre contraddistingue il nostro intrattenimento».

Controversia

In contestazione dunque la decisione del Questore di applicare l’articolo 100 del Tulps con il quale la licenza era stata sospesa per un mese dal 14 novembre. Ora la Questura entro il 24 novembre dovrà depositare una relazione, documentata, sulla controversia alla quale per il presidente Angelo Gabricci «seguirà la definitiva decisione cautelare monocratica sull’istanza in esame, disponendo nell’intervallo la sospensione interinale del provvedimento impugnato, poiché l’episodio che ha indotto l’Amministrazione a emetterlo, come esposto alla ricorrente allo stato non pare riconducibile alla fattispecie di cui all’articolo 100 del Tulps e dell’articolo 9 della legge 287/1991».

La camera di consiglio è stata dunque fissata per il 18 dicembre 2025.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...