Spara all’uomo in auto con la moglie: li pedinava con un gps

Sarà davanti alla giudice delle indagini preliminari Valeria Rey nella mattinata di domani, la 58enne guardia giurata che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha sparato al 52enne trovato in auto con sua moglie nel parcheggio di un’azienda a Villa Carcina.
L’uomo è in carcere a Canton Mombello da quella stessa notte. Pochi minuti dopo aver esploso due colpi dalla sua Beretta 98F si è presentato in caserma dai carabinieri, ha consegnato l’arma, si è assunto le sue responsabilità.
Un blitz pianificato
Stando a quanto ricostruito dai militari coordinati dal sostituto procuratore Alessio Bernardi il 58enne non ha agito di impulso, ma aveva pianificato il blitz ai danni della moglie. Probabilmente sospettava che la donna avesse un’altra relazione e aveva deciso per questa ragione di seguirla. Lo faceva anche da remoto. L’inchiesta infatti ha ricostruito che l’automobile sulla quale la donna si trovava con l’amante era infatti monitorata in tempo reale. Il 58enne era riuscito a piazzare un rilevatore gps e conosceva ogni spostamento della moglie. Questa la ragione per la quale non ha faticato a trovarla appartata con l’amante e a dar fondo ai suoi propositi.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, non appena entrato nel parcheggio dell’azienda di via Sardegna a Villa Carcina, l’uomo si è avvicinato all’auto, ha premuto il grilletto due volte e se n’è andato, senza aggiungere altro.
I colpi esplosi dalla sua Beretta avrebbero trapassato la portiera della vettura e le gambe dell’uomo, all’altezza dell’inguine, senza tranciare l’aorta femorale. Il 58enne è stato ricoverato in condizioni particolarmente gravi, ma non è mai stato in pericolo di vita. Se la caverà, ma l’agguato avrà per lui conseguenze permanenti. Illesa invece la donna.
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