A Piamborno arrivano le telecamere nel tunnel di via Moretti

Occhi elettronici, ora anche generosi, vigilano sul territorio di Piancogno. In un paese dove la sicurezza è molto sentita – sia a causa degli atti vandalici che si verificano in alcune zone, sia per via dei furti, che continuano a colpire le abitazioni – la dotazione di telecamere sta crescendo.
L’ultima zona messa sotto sorveglianza è il sottopassaggio in via Moretti a Piamborno, vicino al polo scolastico, un punto sensibile dove spesso, anche negli ultimi periodi, ci sono stati dei problemi. Non si tratta solo di sicurezza, ma anche di decoro.
Insieme
Il nuovo sistema è stato donato dall’impresa di Aldo Moscardi e Michela Bignotti, che con un gesto di generosità hanno offerto alla popolazione la possibilità di sentirsi più sicura. Non solo, un gruppo di volontari del paese ha anche ripulito e tinteggiato il tunnel, per renderlo, oltre che più sicuro, anche più luminoso.
Non è finita qui: un’altra azienda ha donato al municipio altre telecamere, installate nella piazza del mercato e all’incrocio semaforico sul torrente Davine, punto sensibile per l’attraversamento dei ragazzi delle scuole e purtroppo teatro di incidenti dovuti alla velocità. Gesti semplici, ma che significano molto.

Negli ultimi giorni, inoltre, è stata resa operativa anche una fototrappola professionale, che verrà posizionata di volta in volta in un posto diverso in base alle necessità, così da cercare di contrastare l’abbandono di rifiuti, ma anche per meglio monitorare alcune zone ritenute più pericolose. Complessivamente, oggi a Piancogno sono attive 17 telecamere di contesto e quattro per la lettura targhe.
Volontari
«Ringraziamo chi ha donato i nuovi sistemi di videosorveglianza – afferma il sindaco Alberto Farisè – e i volontari che si sono adoperati. Serviranno per monitorare la zona e cercar di mantenere ordine e pulizia all’interno del sottopasso. Come in altri Comuni, anche nel nostro la videosorveglianza è un tema sentito. Garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini significa continuare a investire in tecnologie, che permettano di monitorare le aree più sensibili e, purtroppo, teatro di episodi spiacevoli».
Grazie a una convenzione con l’Unione Antichi borghi, Piancogno ha potuto partecipare a un bando regionale, ricevendo un finanziamento utile a potenziare l’intero sistema di videosorveglianza. Nei prossimi mesi sarà infatti aggiornato il server centrale, ampliata la rete con nuove telecamere e soprattutto trasformate quelle di lettura targhe in strumenti di controllo intelligente.
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