Sicurezza dei boschi e incendi: oltre 2 milioni di euro in Valtrompia

Barbara Fenotti
Il tesoretto arriva dal bando regionale sullo sviluppo rurale: iniziano dodici mesi di interventi e progetti diffusi in valle
Alberi schiantati dal bostrico a Irma - © www.giornaledibrescia.it
Alberi schiantati dal bostrico a Irma - © www.giornaledibrescia.it
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Oltre due milioni di euro per prendersi cura dei boschi, prevenire gli incendi e rafforzare la sicurezza del territorio. È il risultato ottenuto dalla Valtrompia grazie a un bando regionale del Programma di sviluppo rurale dedicato alla tutela dei boschi e alla prevenzione dei rischi ambientali nelle aree montane, che ha messo a disposizione complessivamente 30 milioni di euro a livello lombardo, di cui 16,2 milioni destinati all’intero territorio bresciano. Risorse che riconoscono il ruolo centrale delle aree montane nella salvaguardia ambientale e nella difesa del territorio dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Mitigazione

Il contributo assegnato alla Comunità montana supera i 2 milioni di euro e sarà tradotto nei prossimi mesi in interventi diffusi, frutto di una programmazione condivisa tra la Comunità montana, i Comuni, i consorzi forestali e le imprese boschive locali. La parte più consistente dei finanziamenti, oltre 1,17 milioni, è destinata al miglioramento dei boschi nei Comuni di Caino, Lumezzane, Irma, Lodrino, Bovegno, Collio e Marmentino. Gli interventi prevedono la rimozione delle piante secche, colpite dal bostrico o schiantate dagli eventi meteorologici, mentre nei territori di Caino, Lodrino e Lumezzane si interverrà con diradamenti e manutenzioni del bosco finalizzate al miglioramento forestale e al rafforzamento della funzione protettiva degli alberi.

Un capitolo rilevante riguarda la mitigazione del rischio idrogeologico, con oltre 817 mila euro destinati a opere in diversi Comuni. A Gardone un progetto da 412.251 euro completerà gli interventi di messa in sicurezza dal rischio di caduta massi in località Dosso di San Bartolomeo, sopra l’abitato di Magno, attraverso la posa di barriere paramassi. In località La Pila, tra Marcheno e Tavernole sul Mella, sono previste analoghe opere per un importo di 306.164 euro.

Un ulteriore progetto da 350.560 euro interesserà Concesio, Lodrino, Lumezzane e Sarezzo, con interventi sui torrenti Lembrio, Gombiera, Val Piana e sul reticolo idrico minore di Lumezzane.

Roghi

Non manca l’attenzione al fronte antincendio boschivo: a Irma, in località Malga Confine, sarà realizzato un nuovo punto di approvvigionamento idrico a servizio del sistema Aib per circa 29 mila euro. «Questi risultati confermano il ruolo centrale della Comunità montana come ente di coordinamento e progettazione sovracomunale - dichiara il presidente Massimo Ottelli -, capace di intercettare risorse regionali e trasformarle in interventi concreti ad alto valore ambientale e sociale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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