Sede degli ordini, sfuma l’ipotesi di un’unica Casa delle professioni

Pare sfumato il progetto di un’unica «Casa delle professioni», almeno com’era stato inizialmente immaginato. Si è chiusa il 31 dicembre la manifestazione d’interesse, lanciata dall’Ordine dei Commercialisti di Brescia per la ricerca di un immobile sul territorio da adibire a nuova più funzionale sede (rispetto all’attuale, pur di notevole pregio architettonico, presso palazzo Bettoni in via Marsala). È pervenuta una dozzina di proposte, che, spiega il presidente Severino Gritti, sono state scremate in base a tipologie (accantonate, almeno per ora, quelle basate su acquisto di terreni), localizzazione (scartati i siti troppo periferici o fuori città), costi ed altre peculiarità, portando ad una rosa di quattro progetti ritenuti in questa fase più interessanti.
Nel frattempo, si sono «sfilati» i Farmacisti e i Veterinari, e in «forse» sono gli altri tre ordini che si erano detti interessati al disegno di una comune dimora, ovvero Chimici, Ostetriche e Agronomi. Sopravvenute situazioni ed anche considerazioni economiche rendono difficile la decisione in questo momento.
Le alternative
«Ci siamo concentrati – spiega Gritti – su immobili già finiti, che siano a ridosso del centro storico ed alcuni sopralluoghi sono già stati effettuati. Abbiamo rilevato prezzi mediamente molto elevati, che confidiamo di poter negoziare in fase di trattativa». Nel frattempo, è stata avviata anche una interlocuzione con l’Amministrazione comunale per valutare la possibilità di reperire un edificio del patrimonio pubblico di cui fruire presumibilmente in comodato d’uso. Se i Commercialisti dovessero portare avanti il progetto da soli, comunque gli altri Ordini – riferisce il presidente – hanno confermato «la disponibilità a fare rete e partecipare per gli aspetti gestionali».

Gli Ingegneri
Dall’Ordine degli ingegneri bresciani arriva intano la notizia di un concorso di idee per l’adeguamento funzionale della nuova sede, acquistata quasi un anno fa e situata all’undicesimo piano del Crystal Palace in via Cefalonia. L’obiettivo, specifica una nota dell’ordine, è «la ridistribuzione degli spazi interni e il rifacimento dei servizi, per un investimento previsto di massimo 220mila euro, indirizzato a rifunzionalizzare e rendere più moderni, efficienti e, perché no, più gradevoli e accoglienti, gli spazi». Al bando (sul sito brescia.ordingegneri.it sezione Amministrazione trasparente; per info: organizzazione@ordineingegneri.bs.it) possono partecipare tutti gli ingegneri iscritti all’Ordine di Brescia, singolarmente o in gruppi di lavoro, anche con consulenti o collaboratori non iscritti; la documentazione va consegnata alla segreteria dell’Ordine entro il 28 febbraio alle 17.

Da riorganizzare è una serie di spazi, comprendenti cinque postazioni segreteria, una per i consulenti dell’Ordine, due sale smart office-commissioni e una per il consiglio, l’ufficio del presidente, un’aula per eventi formativi da almeno 120-140 posti divisibile con parete mobile e altre due da 35 posti sempre attrezzate, più i servizi igienici. La commissione giudicatrice seguirà alcuni criteri nella valutazione, tra cui la pertinenza e la qualità delle idee rispetto agli obiettivi del concorso e sotto il profilo funzionale, architettonico, estetico; la presenza di soluzioni innovative e sostenibili, oltre al contenimento dei costi e alla completezza della rappresentazione grafica degli elaborati. Previsti tre premi, di 3mila, 2mila e mille euro per le prime tre migliori proposte e le idee premiate potranno essere poste a base di un appalto di servizi di progettazione, a cui potranno partecipare gli stessi premiati.
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