Scosse in classe a Iseo, verifiche concluse: le medie riaprono mercoledì

Un rientro che segna la fine di due settimane di dubbi: le lezioni in presenza alla scuola secondaria di primo grado di Iseo ripartiranno mercoledì, dopo che il monitoraggio tecnico richiesto dal Comune non ha rilevato problemi strutturali nell’edificio di via Pusterla. La conferma arriva dalla relazione finale della società di ingegneria C-Spin, incaricata di analizzare il comportamento dei solai e di valutare le vibrazioni segnalate da alcuni studenti. Le verifiche non hanno evidenziato criticità e hanno dichiarato gli impalcati «idonei all’utilizzo scolastico», come riportato nella nota tecnica.
La chiusura dell’edificio scolastico era scattata quindici giorni fa perché alcuni alunni avevano percepito vibrazioni del pavimento, brevi ma ripetute, nel corso di più giornate. Una segnalazione che aveva preoccupato famiglie e corpo docente. La risposta del Comune era stata immediata. Il sindaco Riccardo Venchiarutti aveva firmato un’ordinanza di sospensione delle lezioni in presenza a scopo precauzionale.
Nel frattempo, per garantire continuità didattica, la scuola aveva attivato lezioni a distanza per i 210 iscritti. La dirigente scolastica Chiara Emilguerri aveva spiegato che la priorità restava la tutela di studentesse e studenti, mentre il Comune avviava un’indagine tecnica per capire l’origine delle vibrazioni.
Il monitoraggio tecnico e la prova di carico
La ditta specializzata incaricata dal Comune ha installato sensori per registrare le vibrazioni dell’edificio. Il sistema ha lavorato per due settimane, raccogliendo dati utili a capire se le sollecitazioni percepite potessero avere un’origine strutturale. Oltre al monitoraggio dinamico, la società ha eseguito anche una prova di carico sui solai per verificarne la risposta statica. La conclusione della società afferma che «l’indagine tecnica approfondita puntuale della sicurezza dell’edificio sito in via Pusterla, 1 evidenzia che gli impalcati oggetto di verifica sono idonei all’utilizzo scolastico».
La dichiarazione congiunta del sindaco Venchiarutti e della dirigente Emilguerri conferma la volontà di chiudere una fase complessa riportando la scuola alla normalità. Entrambi esprimono soddisfazione per l’esito della perizia e ricordano che il percorso di queste settimane ha seguito un principio fondamentale: evitare ogni rischio evitando, allo stesso tempo, allarmismi. Entrambi auspicano che «la situazione possa tornare alla normalità, nell’interesse di studenti, professori e famiglie». La prudenza iniziale, spiegano, era un atto dovuto per garantire sicurezza. La rientrata criticità consente ora di concentrarsi nuovamente sulla vita scolastica quotidiana.
Il rientro in aula
Dopo la revoca dell’ordinanza comunale, la dirigente scolastica ha formalizzato il ritorno alle lezioni in presenza a partire da mercoledì. Le famiglie sono state avvisate attraverso la comunicazione ufficiale, che riprende i contenuti della relazione tecnica.
Il rientro segna anche la chiusura della fase di didattica a distanza, attivata per garantire continuità in attesa delle verifiche.
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