CronacaBassa

Si sblocca la tangenzialina di Orzivecchi: i lavori ripartiranno nel 2026

Emmanuele Andrico
L’opera è attesa da più di 15 anni: approvata nel 2008, è stata bloccata nel gennaio 2010 dall’autorità giudiziaria
La tangenzialina di Orzivecchi, ancora chiusa - © www.giornaledibrescia.it
La tangenzialina di Orzivecchi, ancora chiusa - © www.giornaledibrescia.it
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Tangenzialina, (forse) siamo alla svolta: entro maggio è prevista la caratterizzazione e entro la primavera 2026 il progetto esecutivo. Quella della variante alla Strada provinciale 235 – nota come tangenzialina – è una storia ormai nota a tutti, una vicenda che si trascina da ben 15 anni.

La questione è tornata all’ordine del giorno nel partecipato Consiglio comunale di martedì sera durante il quale, per fare chiarezza sulla questione, sono intervenuti anche il Consigliere delegato alla viabilità per la Provincia di Brescia, Paolo Fontana, e la dirigente provinciale, l’architetta Pierpaola Archini, che hanno illustrato gli scenari futuri per l’auspicata risoluzione dell’annosa questione.

La storia

Ma andiamo con ordine. La cosiddetta tangenzialina è un tratto di strada di circa tre chilometri che, una volta conclusa, consentirebbe di deviare il traffico dal centro storico a nord del paese.

Nel 2004 la Provincia di Brescia approva il progetto preliminare, mentre quello definitivo viene approvato a settembre 2008, ma a gennaio 2010 l’autorità giudiziaria decreta il sequestro delle opere eseguite e in corso di esecuzione, con conseguente sospensione dei lavori a causa dell’utilizzo di materiale non conforme, identificato come rifiuto a fronte del mancato trattamento previsto dalle norme.

La sentenza del tribunale di Bergamo del novembre 2015 riconosce alla provincia di Brescia un risarcimento a carico dei condannati di 627mila euro per danni patrimoniali e morali, riconsegnando alla stessa la titolarità delle opere. Nel frattempo, dopo il dissequestro, il costo complessivo dell’infrastruttura, originariamente quantificato in 8 milioni di euro, finanziati per 7 milioni e 200 mila euro da Regione Lombardia e per 800 mila euro dalla Provincia di Brescia, lievita fino a raggiungere la cifra di 12 milioni e 600 mila euro, aggiornata al 2023 e oggi ancora da ricalcolare.

I tempi

Come sottolineato da Paolo Fontana: «Lo stanziamento finanziario disponibile per completare la variante ammonta a 6 milioni e 500mila euro. Tuttavia, a fronte dell’importanza dell’opera in questione, è necessario riprendere l’iter progettuale e reperire il resto dei fondi in itinere».

«Il nuovo cronoprogramma – ha spiegato l’architetta Pierpaola Archini – prevede il deposito del piano di caratterizzazione già entro maggio, per arrivare entro dicembre ad avere l’autorizzazione ambientale regionale, la definizione del progetto esecutivo e del quadro economico». In questo modo, entro la primavera 2026, il progetto esecutivo potrà essere approvato, con affidamento e inizio dei lavori.

Durante il consiglio comunale - © www.giornaledibrescia.it
Durante il consiglio comunale - © www.giornaledibrescia.it

Interesse

«Per un paese come Orzivecchi – attraversato da circa 5 milioni di veicoli l’anno – per la sua vivibilità e sicurezza quest’opera è di fondamentale importanza. Tuttavia, si tratta di un progetto che interessa anche il Comune di Orzinuovi, pertanto è auspicabile anche un suo coinvolgimento», ha chiosato il primo cittadino, Gianluigi Sturla. Nei prossimi mesi, sono in programma incontri tra Regione, Provincia, Arpa e Comune di Orzivecchi per definire un piano d’azione congiunto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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