Bassa

Tangenzialina di Orzivecchi ferma da 14 anni: una «road map» per sbloccarla

A breve un piano d’azione congiunto di Comune, Provincia e Regione per completare l’opera
Cartelli di lavoro in corso e strada chiusa - © www.giornaledibrescia.it
Cartelli di lavoro in corso e strada chiusa - © www.giornaledibrescia.it
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Quella della variante alla Strada provinciale 235, nota come tangenzialina, è una storia ormai nota a tutti, una vicenda che si trascina da ben 14 anni. Ora, per risolvere la situazione, Comune e Provincia hanno chiesto aiuto alla Regione e presto dovrebbe essere definito un piano d’azione congiunto.

La tangenzialina è un tratto di strada di circa tre chilometri, che, una volta conclusa, consentirebbe di deviare il traffico dal centro storico a nord del paese. Nel 2013 i lavori sono finiti al 90%. All’attenzione del Consiglio comunale e ai sindaci dei paesi limitrofi viene portata un’interrogazione sullo stato della massicciata per capire che tipo di scorie sia stato usato per costruire la strada. L’indagine coinvolge anche la Brebemi, dove ha lavorato la stessa ditta, ma in questo caso la questione si risolve. La tangenzialina viene posta sotto sequestro. Circa 6 anni fa il magistrato dà l’ok per il dissequestro segnalando la necessità di dare una qualificazione al rifiuto.

Costi

Il costo complessivo dell’opera viene originariamente quantificato in 8 milioni di euro, finanziati per 7 milioni e 200 mila euro da Regione Lombardia e per 800 mila euro dalla Provincia. Dopo il dissequestro e la sentenza di primo grado del Tribunale di Bergamo, l’infrastruttura è tornata in possesso della Provincia. Ad oggi il costo complessivo per le operazioni di bonifica e il completamento dell’opera è di 12 milioni e 600 mila euro. Il Broletto non dispone delle risorse necessarie, avendo a disposizione 6 milioni e 500 mila euro. Pertanto, lo scorso giugno, ha chiesto alla Regione un contributo di 6 milioni e 100 mila euro.

«Il 5 giugno - spiega il sindaco Gianluigi Sturla - ho avuto un incontro in Broletto con il consigliere provinciale Paolo Fontana, durante il quale è stata rinnovata la volontà di risolvere la questione, dichiarando la priorità dell’intervento. Inoltre ho inviato un messaggio super partes ai vari consiglieri regionali bresciani, confidando nella loro sensibilità nei confronti del nostro territorio».

Le richieste di aiuto del primo cittadino non rimangono inascoltate. «A seguito di questa iniziativa, la consigliera regionale Claudia Carzeri, in accordo con il consigliere Massimo Vizzardi, mi ha fissato un appuntamento con l’assessore regionale Claudia Maria Terzi in data martedì 25 luglio, a cui ha partecipato in videoconferenza anche il consigliere provinciale Paolo Fontana - prosegue Sturla -. Da parte di tutti è stata espressa la chiara volontà di mettere in atto azioni che consentano di completare l’opera e, nei prossimi mesi, sono in programma incontri tra Regione, Provincia, Arpa e Comune di Orzivecchi per definire un piano d’azione congiunto».

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