A San Polo torna Party in the Parking: musica, cibo e beneficenza

Si terrà da venerdì a domenica nel parcheggio del Parco Cimabue la manifestazione solidale che chiama a raccolta il quatiere
La scorsa edizione di Party in the Parking
La scorsa edizione di Party in the Parking
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È tutto pronto nel parcheggio del Parco Cimabue, a due passi dalla fermata della metro di San Polo, per l’atteso ritorno di Party in the Parking, manifestazione solidale che chiama a raccolta il quartiere a suon di musica, cibo genuino, bancarelle e chill. La festa prende il via questo venerdì sera e terrà banco fino a domenica, sempre con inizio alle 19. Il programma è presto illustrato: venerdì sul palco si alternano Stout of Mind (folk punk in stile celtico) e Starship Collective (alternative rock); sabato si cambia genere con Hierba Mala (cumbia e vibes tropicali) e 8Cricca (ska, reggae) e infine, domenica, rock esilarante con i super local SPQR e il djset trash style di Beppe Orizzonti.

Il cibo è il classico da sagra (pane e salamina, patatine fritte, formaggio fuso... ) innaffiato da birre, pirli e cocktail da gustare ai tavoli o nell’area chill, arredata con divanetti vintage in collabrazione con Spigolandia. Novità 2025 è l’area market con vinili, vestiti vintage, libri, accessori in pelle e il merchandising firmato «Party in the Parking».

Raccolta fondi

I giovani organizzatori
I giovani organizzatori

Il tutto con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di realtà locali e non: l’associazione Paolo «il Pro», in memoria di Paolo Degiacomi, che opera in favore dei malati oncologici; Il Bomber del Cuore, sodalizio dedicato al calciatore bresciano Simone Fauci che promuove l’acquisto di defibrillatori da donare a scuole e realtà associative; Emergency e Acli San Polo.

E proprio come «costola young» dell’esperienza Acli è nato l’anno scorso Party in The Parking. Ce lo raccontano gli organizzatori: «Anni fa abbiamo iniziato a dare una mano ai pensionati del gruppo Acli San Polo per la loro festa estiva di giugno. Avevano bisogno di forze giovani che aiutassero col montaggio, la cucina e il servizio ai tavoli. E se i pensionati chiedono aiuto, mica si può dire di no. Soprattutto perché anche nel loro caso si tratta di volontari che devolvono tutto il ricavato in beneficenza. È stato proprio il loro presidente a buttar lì l’idea di provare a organizzare noi una festa per i giovani. E così ci siamo messi in sette e abbiamo raccolto la sfida: da lì sono iniziate le riunioni, le proposte, i confronti... La prima edizione è stata un tentativo kamikaze, ma è andata davvero benissimo e ci siamo divertiti tanto. Quindi era d’obbligo replicare. E, se dovesse andare bene anche quest’anno, credo che replicheremo ancora per molti, molti anni».

Appuntamento dunque questo fine settimana a San Polo, per chiudere l’estate con una festa che fa bene alle orecchie, al palato e anche al cuore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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