Cronaca

San Felice, uniti per rendere il lago ancora più «pet-friendly»

Operatori del turismo ed esperti oggi a confronto su bisogni e opportunità. Si propone di fare il punto su un mercato in crescita che richiede regole chiare e servizi adeguati
Turismo pet friendly - © www.giornaledibrescia.it
Turismo pet friendly - © www.giornaledibrescia.it
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Chi viaggia con un animale al seguito lo sa bene: trovare una struttura ricettiva che non solo accetti cani e gatti, ma li accolga davvero, è ancora un terno al lotto. Eppure il turismo «pet-friendly» non è più una nicchia: in Italia quasi la metà delle famiglie ha almeno un animale domestico, e sempre più persone scelgono vacanze su misura anche per loro. Una tendenza in costante crescita, che il Garda lombardo sta iniziando a intercettare con progetti mirati.

Dove, come, chi

Se ne parlerà oggi a San Felice, dove operatori del turismo, esperti e professionisti del settore si confronteranno sul tema della «Pet-economy & ospitalità: esigenza e opportunità». L’incontro – in programma dalle 9.30 a Palazzo ex Monte di Pietà – gode del patrocinio del Comune, del consorzio Garda Lombardia e degli operatori turistici professionali di San Felice, e si propone di fare il punto su un mercato in crescita che richiede, però, regole chiare, servizi adeguati e nuove competenze.

Non solo accoglienza, ma anche sicurezza, responsabilità e igiene: il futuro dell’ospitalità si gioca anche sulla capacità di includere gli animali nelle strutture turistiche senza improvvisare. Per questo si alterneranno voci diverse: Erika Giudici Loda, esperta di marketing e customer experience, parlerà di dati e tendenze; Mariangela Astori, referente di Oipa Brescia, affronterà il tema delle normative e delle responsabilità per hotel e strutture ricettive. Toccherà poi alla cinologa Margherita Gaspari ragionare su bisogni e offerte, mentre Chiara Caslini, veterinaria dell’Ats Bergamo, porterà il punto di vista sanitario.

Obiettivo 

L’evento si propone come momento di formazione, ma anche di confronto operativo tra chi lavora nell’accoglienza e chi si occupa di benessere animale. L’obiettivo è duplice: rendere il Garda sempre più accessibile alle famiglie con pet ed evitare che la dicitura «pet-friendly» diventi uno slogan privo di contenuto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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