Cronaca

In ferie senza animali domestici: a chi e come affidarne la cura

Lucia Lazzari
Pensioni più o meno esclusive e pet sitter sono molto richiesti e sempre più specializzati
Cat sitter e pensioni per cani in forte aumento
AA

Per vivere un’esperienza serena in vacanza con i nostri amici a quattro zampe è necessario organizzarsi e scegliere strutture cosiddette pet friendly, amiche degli animali. Tuttavia non è sempre possibile portare cani e gatti con noi. Senza contare che alcuni viaggi, troppo lunghi o con itinerari con tempio particolarmente serrati potrebbero causare un forte stress all’animale.

Le soluzioni

Per chi non avesse un vicino di casa o un amico che se ne prenda cura esistono diverse soluzioni: ci si può rivolgere a strutture specializzate oppure a dog e cat sitter, professionisti che accudiscono gli animali domestici quando la loro famiglia va in vacanza o è impegnata per lavoro. A Brescia e in provincia le strutture di accoglienza sono davvero numerose, basta organizzarsi per tempo e chiedere tutte le informazioni necessarie per poterne usufruire. Il costo delle pensioni si aggira intorno ai 20-30 euro al giorno e varia a seconda dei servizi offerti e del tipo di struttura. Il prezzo può, infatti, aumentare in base a servizi aggiuntivi, come la toelettatura e l’addestramento.

Un’alternativa più economica può essere quella di rivolgersi a dog o cat sitter specializzati. Anche in questo caso il prezzo (10-15 euro per un’ora di assistenza) può variare a seconda dei servizi e della durata in cui il privato si prenderà cura degli animali. In media trovare una sistemazione per i gatti costa un po’ meno perché, solo per fare un esempio, i cani hanno bisogno di maggiori prodotti per la pulizia. Tirando le somme, ipotizzando che una famiglia stia in vacanza una decina di giorni, il costo totale per ricevere un’assistenza continuativa può variare dai 150 ai 300 euro.

Le strutture

Aprire una pensione, un centro specializzato o un hotel riservato a cani e gatti non è facile. È necessario ottenere un’autorizzazione sanitaria, cioè un certificato di idoneità dall’Ats della propria zona che attesti il rispetto dei requisiti strutturali e igienico-sanitari previsti. I titolari devono poi aprirsi partita Iva e iscriversi al Rea, il registro delle imprese agricole.

Cane e gatto - © www.giornaledibrescia.it
Cane e gatto - © www.giornaledibrescia.it

È importante conoscere le normative regionali e comunali relative alla gestione delle pensioni per animali, oltre a informarsi sui corsi di gestione comportamentale, di educazione cinofila o di etologia felina. Non è neanche così facile diventare cat sitter, figure sempre più richieste: sono, infatti, professionisti qualificati che hanno seguito dei corsi di formazione specifica per comprendere lo stato di benessere dei felini di cui si prendono cura.

I requisiti degli animali domestici

Per poter usufruire dei servizi, a domicilio o in struttura, anche i gatti e i cani devono avere alcuni requisiti sanitari senza i quali non vengono accolti: ai padroni viene spesso chiesto di mostrare una documentazione che attesti il reale stato di salute degli animali; devono essere in regola con tutte le vaccinazioni annuali, essere in possesso di microchip e antiparassitario. In generale è sempre consigliabile informarsi in anticipo con la pensione per conoscere i loro requisiti d’accesso.

Infatti, fornire la giusta documentazione è molto importante, non solo per proteggere gli operatori all’interno della struttura da eventuali malattie, ma anche gli altri animali ospitati. Nel Bresciano la richiesta di professionisti è sempre più ampia, di anno in anno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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