Roncadelle, il cavalcavia Aldo Moro non verrà abbattuto

Alice Resconi
Chiuso dal 2021 a titolo precauzionale non è più stato riaperto. Il sindaco: «Troppo oneroso per il Comune rimuoverlo»
Il cavalcavia Aldo Moro © www.giornaledibrescia.it
Il cavalcavia Aldo Moro © www.giornaledibrescia.it
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Era luglio 2021 quando, con l’ordinanza numero 31 firmata dal comandante della Polizia locale, veniva disposta la chiusura del cavalcavia Aldo Moro sulla provinciale 235 a Roncadelle. All’epoca si prevedeva la riapertura nel giro di pochi mesi, ma il tempo è trascorso e, dopo quattro anni, il ponte è ancora chiuso e inagibile. Oggi però qualcosa sembra muoversi: grazie ai contributi statali per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio qualche speranza si è riaccesa e una riqualificazione del cavalcavia sembra possibile.

La decisione

La decisione di chiudere il ponte, presa per motivi di sicurezza, fu inevitabile, come racconta l’attuale e all’epoca già in carica sindaco Roberto Groppelli. Inizialmente, il divieto di transito sul cavalcavia riguardava solo i mezzi pesanti, ma l’inosservanza delle regole spinse l’Amministrazione ad un intervento più drastico estendendo il blocco a tutti i veicoli.

«È stata una scelta prudenziale – precisa il sindaco – nonostante i rischi strutturali fossero minimi. Comprendiamo i disagi ma la sicurezza resta una priorità per noi. Giusto la scorsa settimana abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni del ponte: non è pericolante e non presenta cedimenti». Nel frattempo, dal 2021 qualche passo in avanti è stato fatto: nel 2023 infatti un intervento alla viabilità ha permesso agli automobilisti di accedere a via Aldo Moro direttamente dalla provinciale, senza passare dal parcheggio di piazza Nikolajewka.

Prospettive

Per la riapertura del cavalcavia vero e proprio invece, una soluzione concreta potrebbe finalmente arrivare ora. «Tre anni fa abbiamo presentato un progetto per ottenere fondi statali – spiega Groppelli –. Il nostro piano era idoneo, ma non venne finanziato. Ora possiamo ripresentarlo e speriamo in un esito diverso».

Il progetto prevede una riqualificazione completa del cavalcavia, per un valore di circa un milione di euro, interamente coperto da fondi statali. «L’idea che valutammo in passato era la demolizione del ponte – conclude – ma il costo di oltre 800 mila euro per l’abbattimento e lo smaltimento dei materiali era ed è ancora insostenibile per il bilancio comunale. Questa è la strada più realistica: con i contributi potremmo sistemarlo senza gravare sulle casse del Comune».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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