Risse e aggressioni, chiude per 15 giorni il «Molo» di Brescia

La decisione è del Questore Paolo Sartori, che ha disposto la sospensione della licenza della discoteca
I sigilli posti al locale di via Sorbanella a Brescia © www.giornaledibrescia.it
I sigilli posti al locale di via Sorbanella a Brescia © www.giornaledibrescia.it
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Il «Molo», locale di via Sorbanella molto frequentato da giovani e giovanissimi, resterà chiuso per 15 giorni. La decisione è del Questore della provincia di Brescia, Paolo Sartori, che ha disposto la sospensione della licenza della discoteca applicando l’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza.

Segnalazioni dei residenti

Il provvedimento arriva dopo una lunga serie di segnalazioni e denunce da parte dei residenti, esasperati per le risse, le aggressioni e i furti che da mesi si verificano dentro e fuori il locale. Dal mese di aprile a oggi, la Polizia di Stato e i Carabinieri sono intervenuti più volte per sedare violente discussioni degenerate in scontri fisici, episodi di rapina di collanine e oggetti preziosi, e perfino casi di intossicazione alcolica tra i minorenni.
Uno degli episodi più gravi è avvenuto il 23 agosto: due ragazzi di 21 anni sono stati aggrediti da un gruppo di sconosciuti dopo una lite nata all’interno del «Molo». Uno di loro è finito in ospedale in codice rosso con un trauma grave, l’altro ha riportato una ferita lacero-contusa con sospetta frattura al naso. Già il 13 luglio un minorenne era stato soccorso dal 118 in condizioni critiche per abuso di alcol.

La dichiarazione del Questore

«Ancora una volta un locale pubblico, a causa delle sue frequentazioni, è divenuto teatro di reiterati episodi di violenza e di furti e rapine – ha dichiarato il Questore Paolo Sartori –. Tali situazioni non possono essere tollerate, per rispetto dei residenti e della gran parte dei clienti che hanno diritto di divertirsi in sicurezza».
La sospensione della licenza, precisano dalla Questura, non rappresenta una sanzione contro il gestore, nonostante questi – si legge nella nota diffusa dalla Polizia di Stato – abbia sostanzialmente tollerato la situazione e non abbia personalmente chiamato le forze dell’ordine, ma uno strumento per interrompere una situazione ritenuta ormai insostenibile per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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