CronacaBassa

Dopo 5 anni e 6 milioni spesi, riapre la piscina comunale di Ghedi

Gianantonio Frosio
La struttura era chiusa dai tempi del Covid: ora resta solo da sistemare il lido esterno
La piscina comunale di Ghedi - © www.giornaledibrescia.it
La piscina comunale di Ghedi - © www.giornaledibrescia.it
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Ora, chi lo vorrà, potrà fare «Il tuffo più atteso» (è lo slogan della riapertura). In questi giorni, infatti, riprende l’attività della piscina comunale di Ghedi. Come ouverture, in pompa magna come si addice a un evento atteso da 5 anni (l’impianto era chiuso dai tempi del Covid), è stata inaugurata la struttura. Talmente ammodernata da sembrare nuova: i 6 milioni di euro spesi per rimetterla in sesto hanno fatto miracoli, trasformandola da povera e derisa Cenerentola ricca e invidiata principessa.

Ora che tutto è finito, i ghedesi (ma non solo, perché il bacino d’utenza interessa tutta la Bassa) possono finalmente godersi l’impianto, mentre gli amministratori possono archiviare un calvario di 5 anni che non ha risparmiato niente: rinvii, ricorsi, carte bollate, tribunali e, ovviamente, tante polemiche, innescate dalla chiusura prolungata.

Il taglio del nastro

Dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato alla riapertura, e dopo aver ricordato i 6 milioni di euro spesi, all’inaugurazione il sindaco, Federico Casali, ha parlato di «giornata memorabile». Gli ha fatto eco l’assessore ai Lavori pubblici, Martino Pasini: «Questa struttura è un vanto per i nostri concittadini».

Massimo Danese, di Aquamore, la società che gestisce l’impianto, ha fatto riferimento alle attività proposte nelle 3 vasche già riempite d’acqua: riabilitativa, piccola e grande. Danese ha parlato di «tutte le tipologie di corsi», ma anche di riabilitazione, riferendo con un sorriso «a 32 denti», che in pochi giorni sono stati sottoscritti tantissimi abbonamenti: segno che le attività acquatiche interessano assai.

La facciata esterna della piscina - © www.giornaledibrescia.it
La facciata esterna della piscina - © www.giornaledibrescia.it

Inaugurazione in pompa magna, dicevamo. Oltre ad un nugolo di cittadini e utenti, c’erano personalità importanti: dall’onorevole Cristina Almici a Paolo Fontana della Provincia, passando Giorgio Bontempi e Floriano Massardi di Regione Lombardia, Matteo Melzi di Aquamore, il vicesindaco Giovanni Cazzavacca e il consigliere delegato Luigi Brontesi, il vicecomandante della stazione dei carabinieri Antonio Cimbassso, don Luca Ferrari (che ha benedetto la struttura) e tanti altri. Tutti lì per salutare la ritrovata piscina; qualcuno anche per dare un’occhiata all’acqua dentro la quale da lunedì potrà tuffarsi.

Prossimi passi

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. In realtà c’è ancora da sistemare il lido estivo: incombenza a cui si provvederà da domani, dopo l’apertura al pubblico e le prime giornate di attività piena. «Entro fine anno – assicurano Pasini e Danese – il lido sarà a posto, così che nel 2026 potrà ripartire anche la stagione all’aperto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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