CronacaBassa

La chiama «nonna» e poi l’aggredisce per strapparle la collana

L’episodio è accaduto ad Acquafredda in via Manzoni. Al vaglio le registrazioni video per identificare la rapinatrice che ha preso di mira un’anziana
Aggredita un'anziana
Aggredita un'anziana
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Si è avvicinata chiamandola «nonna» e, fedele all’odioso copione avrebbe cercato di abbracciarla. Poi l’escalation: l’anziana l’ha respinta, così lei l’ha aggredita, ferita, strappandole poi la collana di valore dal collo, dato che era quello il suo reale obiettivo, sin dal primo momento.

È quanto risulta essere accaduto mercoledì mattina ad Acquafredda, in via Manzoni: sui fatti sono ora in corso le indagini dei Carabinieri, al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica, i dettagli, e per risalire a chi ha compiuto questo gesto. Tornando a quanto riferito in paese, la vittima stava passeggiando in via Manzoni, dove risiede: del resto, cammina avvalendosi di un bastone, pertanto non era molto lontana dalla sua casa. Ad un certo punto, sarebbe sopraggiunta una donna (in base alla descrizione era probabilmente bionda e con un abito rosa); avvicinandosi alla vittima designata l'avrebbe chiamata «nonna», tentando di abbracciarla. Era solo un modo per stabilire un contatto fisico con lei, così da avvicinare le mani alla zona del collo e sottrarle la collana che era il suo obiettivo. Tutto molto rapido, troppo rapido. L’anziana acquafreddese avrebbe cercato di respingerla, ma la donna non si è affatto fermata, anzi: sempre stando a quanto appreso, avrebbe colpito la vittima al volto, ferendola, per poi strapparle la collana e, non contenta, l’avrebbe spinta a terra, sottraendole il bastone. Il racconto dell’episodio sta circolando nel piccolo paese, lasciando i residenti attoniti. Per fare luce sulla vicenda, con la collaborazione della Locale sarebbero stati visionati anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio del comune.

«È preoccupante che si verifichino questi episodi soprattutto a danno della popolazione anziana che è tra le più vulnerabili- ha detto il sindaco di Acquafredda Maurizio Donini-. Cercheremo, nel limite del possibile, di potenziare ulteriormente la videosorveglianza, anche se sappiamo che non può essere la soluzione definitiva al problema».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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