Rapina ed estorsione a un disabile: due arresti

La vittima è un operaio originario di Iseo intercettato in via Zara a Brescia. I due malviventi gli hanno chiesto soldi per ridargli i documenti
Gli agenti della Polizia locale hanno fermato i malviventi - Foto d'archivio Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Gli agenti della Polizia locale hanno fermato i malviventi - Foto d'archivio Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Scelgono le vittime più fragili. Le derubano. E poi, quando dagli effetti personali che hanno trafugato trovano gli elementi necessari, cercano di approfittarne ancora, estorcendo denaro con la promessa di riconsegnare i documenti sottratti. Questa volta però il raggiro non è riuscito: la vittima si è rivolta alla Polizia Locale di Brescia e all’appuntamento per lo scambio si sono presentati anche gli agenti.

Nel mirino dei due uomini, entrambi di origine africana senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali uno classe 1971 e altro 1989, è finito un operaio di 50 anni di Iseo che porta una protesi ad una gamba.

Secondo l’ipotesi della Polizia Locale sono stati proprio i due i ladri che lo hanno agganciato mentre usciva da un supermercato di via Zara in città lunedì sera, e gli hanno rubato il portafogli. Avvilito ma inevitabilmente rassegnato l’uomo è tornato a casa, sicuro che non avrebbe più rivisto il denaro ma sperando che qualcuno, trovando i documenti, lo contattasse.

Cavallo di ritorno

Le cose però non sono andate così. Qualcuno in effetti gli ha proposto di riavere i documenti ma dopo aver pagato. Sulle prime l’uomo si è rifiutato poi le telefonate sono diventate insistenti e l’uomo ha accettato un incontro in città giovedì pomeriggio ma prima di presentarsi ha contatto la Polizia locale. Per riavere i suoi documenti l’uomo avrebbe dovuto consegnare 20 euro. Denaro che però la Locale ha segnato e fotocopiato.

Quando la vittima è arrivata all’appuntamento ha trovato ad attenderlo due uomini corpulenti. Presa la banconota però i due non hanno consegnato il portafogli ma preteso che l’uomo li accompagnasse ad un postamat, facesse un prelievo e gli consegnasse i contanti. In quel momento gli agenti sono intervenuti e li hanno arrestati in flagranza di reato per estorsione aggravata dal fatto che la vittima fosse un disabile. Nella giornata di ieri i due soggetti sono stati rimessi in libertà dal magistrato di turno e denunciati a piede libero.

La Polizia Locale ritiene che quello ai danni dell’operaio di Iseo non sia un caso isolato ma che i due abbiano già utilizzato la tecnica del furto, o della rapina, con il cosiddetto «cavallo di ritorno», cioè il pagamento di una somma per riavere indietro il maltolto, anche in passato. Con tutta probabilità scegliendo sempre soggetti deboli da colpire nelle zone della città che conoscono meglio, nei pressi della stazione ferroviaria oppure nei quartieri a sud del centro.

Le indagini restano aperte e proseguono per verificare se ci siano altri casi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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