Quest’anno «Culturiamoci» pone l’accento su discriminazioni e parità di genere

Marco Papetti
La rassegna, organizzata dall’associazione Medicus Mundi col patrocinio del Comune di Brescia, ha la finalità di promuovere salute e prevenzione attraverso la cultura: quattro le iniziative in programma
«Viviamo in un mondo del genere? Educare alla parità e al rispetto delle differenze di genere» è il titolo della rassegna di quest’anno
«Viviamo in un mondo del genere? Educare alla parità e al rispetto delle differenze di genere» è il titolo della rassegna di quest’anno
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È la parità di genere il focus dell’edizione 2024 della rassegna «Culturiamoci», organizzata dall’associazione Medicus Mundi col patrocinio del Comune di Brescia per promuovere salute e prevenzione attraverso la cultura. Un’iniziativa lanciata l’anno scorso in occasione di Brescia-Bergamo Capitale della Cultura, con due convegni, uno spettacolo teatrale e una mostra fotografica a cui parteciparono più di 2000 persone.

Il programma

«Viviamo in un mondo del genere? Educare alla parità e al rispetto delle differenze di genere» è il titolo della rassegna di quest’anno, che prevede quattro iniziative. Il primo appuntamento sarà il 30 maggio alle 18.30 nell’auditorium del Collegio Lucchini a Brescia, con il talk «Il genere come determinante della salute», moderato dalla giornalista del Giornale di Brescia Anna Della Moretta: interverranno il direttore di Medicus Mundi Italia Massimo Chiappa, Beatrice Marittimi dell’Associazione italiana donne per lo sviluppo (Aidos), Marina Pizzi, docente di Farmacologia all’Università degli Studi di Brescia, e Annalisa Voltolini, coordinatrice della Commissione medicina di genere dell’Ordine dei medici di Brescia. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Domenica 24 novembre al Teatro Sant’Afra ci sarà invece lo spettacolo teatrale «Il libro di tutte le cose», a cura di Bam!Bam!Teatro, rivolto in particolare alle scuole, per studenti dalla quinta elementare in su. Tratto dall’omonimo romanzo di Guus Kuijer, mette in scena il tema della violenza domestica con il linguaggio della fiaba. In fase di definizione, ma sempre nella seconda parte dell’anno, l’incontro «L’universo culturale del genere» e il workshop di fumetto «Viviamo in un mondo di genere?»: curato dalla Scuola internazionale di Comics di Brescia, coinvolgerà 15 partecipanti nella realizzazione di tavole a fumetti da esporre poi in una mostra aperta alla cittadinanza. Aggiornamenti sul programma saranno dati con una campagna di comunicazione social.

Spunti

«Vogliamo dare degli spunti sulle discriminazioni e la parità di genere, per creare più consapevolezza su questi temi anche a livello socio-culturale - spiega Massimo Chiappa, direttore di Medicus Mundi, organizzazione bresciana di cooperazione internazionale sanitaria che svolge a oggi una ventina progetti in vari Paesi a risorse limitate -. È una problematica che interessa tutto il mondo, noi nei contesti in cui operiamo ci troviamo spesso di fronte a situazioni di forte discriminazione».

Sostengono la rassegna la Fondazione Collegio Lucchini, il Segretariato italiano studenti di medicina di Brescia e le fondazioni Punto missione, Comunità Bresciana e Museke, in collaborazione con il Centro migranti Ets e la Scuola internazionale di fumetto di Brescia. Altri patrocinatori sono l’UniBs, Confindustria Brescia e le Cgil, Cisl e Uil di Brescia. «Come amministrazione di centrosinistra una delle parole chiave credo debba essere il contrasto alle diseguaglianze - commenta l’assessora alle Pari opportunità e alla politiche educative Anna Frattini -. Attività come queste, con una rete così importante e integrata sono fondamentali anche nel perseguire degli obbiettivi politici».

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