La Protezione civile di Roncadelle pronta a celebrare 40 anni

Alice Resconi
I festeggiamenti si terranno domani, sabato 24 maggio, alle 9: sarà possibile visitare la sede situata in via Guglielmo Marconi
Il sodalizio della Protezione Civile di Roncadelle - © www.giornaledibrescia.it
Il sodalizio della Protezione Civile di Roncadelle - © www.giornaledibrescia.it
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Grande traguardo per la Protezione civile di Roncadelle: domani, sabato, il gruppo spegnerà 40 candeline. I festeggiamenti per l’anniversario prenderanno il via alle 9. Da quell’ora sarà possibile visitare la sede operativa del sodalizio situata in via Guglielmo Marconi. Successivamente, in corteo e accompagnati dalla banda del paese, si arriverà al teatro Aurora dove si terranno le premiazioni dei componenti del gruppo di lungo corso.

Storia

Il centro operativo di Protezione civile roncadellese (Copcr), composto da 30 membri operativi che, divisi in due squadre, rispondono 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno alle emergenze del territorio, fa parte della colonna mobile della nostra provincia e della regione Lombardia.

Nato nel 1985 fu uno dei primi gruppi in Italia e oggi è attivo anche nei territorio di Castel Mella e Flero: «L’idea di creare l’organizzazione fu di un amico, Sandro Redaschi, che coinvolse me e mio fratello Luigi – racconta il presidente Enio Bertoglio –. L’esigenza che ci spinse a dar vita al gruppo fu quella di tutelare maggiormente il nostro territorio».

Impegno

Il Copcr è specializzato in rischio idrogeologico e per questo dispone di equipaggiamenti anti-alluvione specifici e costantemente aggiornati e di un parco mezzi e attrezzature all’avanguardia. I volontari agiscono sia a livello territoriale sia, in caso di necessità, a livello nazionale: «Tra i vari interventi significativi ricordo quello a L’Aquila quando ci fu il terremoto e più di recente gli aiuti portati in Emilia Romagna dopo l’alluvione – continua –. Alcuni di noi erano inoltre presenti a Roma per garantire ordine ai funerali di Papa Francesco anche se la cosa più importante rimane essere attivi nei nostri paesi e garantire la sicurezza delle nostre comunità».

Aiuti

Da ricordare, ad esempio, il fondamentale contributo portato dal gruppo durante l’emergenza Covid degli scorsi anni con consegne a domicilio di farmaci, controllo degli accessi ai mercati comunali, sanificazione di strade e organizzazione delle tende per il pre-triage fuori dagli ospedali.

Infine l’attività di sensibilizzazione: «Operiamo anche nell’ambito della prevenzione – conclude Bertoglio –. Fondamentali sono gli interventi didattici nelle scuole della provincia che portiamo avanti ormai da 35 anni per coinvolgere i giovani in quello che facciamo sperando anche che diventino i volontari del futuro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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