I trattori sfilano per l’ultima volta a Brescia: «Un saluto alla città»

La primavera si avvicina e la terra chiama per gli agricoltori che hanno aderito alla protesta: «Ma probabilmente ci rivedremo a ottobre»
  • «Riscatto agricolo», ultimo giorno di proteste a Brescia
    «Riscatto agricolo», ultimo giorno di proteste a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • «Riscatto agricolo», ultimo giorno di proteste a Brescia
    «Riscatto agricolo», ultimo giorno di proteste a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    «Riscatto agricolo», ultimo giorno di proteste a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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    «Riscatto agricolo», ultimo giorno di proteste a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sfilano per l’ultima volta prima di tornare a lavorare i campi. «Un saluto alla città» dicono, «e un ringraziamento per averci sopportato per circa un mese». La primavera si avvicina e per gli agricoltori che hanno aderito alla protesta contro la Pac europea, la terra chiama.

Dal presidio di via Maggia una cinquantina di trattori di «Riscatto agricolo» si è diretta verso via Lamarmora fino al Pirellino in via Dalmazia, piazza Repubblica e via Corsica, in una sorta di anello prima di tornare indietro. Attorno alle 16.30 la conclusione della manifestazione.

Probabilmente una testimonianza simbolica di questo mese di protesta rimarrà, ma al parcheggio del campo da rugby a San Polo la smobilitazione è fissata per il prossimo 28 febbraio, tra meno di una settimana.

Una data simbolica in attesa dell’esito del consiglio Ue su agricoltura e pesca previsto per il 26 febbraio al quale parteciperanno i ministri dell’agricoltura dei 27 paesi europei. «Non abbiamo ottenuto quello che chiedevamo - hanno detto gli agricoltori - Per adesso la protesta finisce qui ma probabilmente ci rivedremo a ottobre».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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