Processo Strage, Di Rosa: «Nessuna norma impedisce a Spanò la prosecuzione»

Sul trasferimento del magistrato al tribunale civile è intervenuta la presidente della Corte d’appello di Brescia che ha puntualizzato la situazione rispetto ai processi pendenti
La presidente della Corte d'Appello di Brescia Giovanna Di Rosa - © www.giornaledibrescia.it
La presidente della Corte d'Appello di Brescia Giovanna Di Rosa - © www.giornaledibrescia.it
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In attesa di capire cosa deciderà il plenum del Csm, la presidente della Corte d’appello di Brescia Giovanna Di Rosa interviene sul trasferimento di Roberto Spanò al tribunale civile e sul rischio che il processo Strage subisca ulteriori rallentamenti.

«Nessuna norma – dice Di Rosa – impedisce tecnicamente la prosecuzione da parte del giudice Spanò dei processi pendenti davanti a lui, a partire da quello della strage di piazza della Loggia».

Il trasferimento

Spanò, magistrato al cui nome sono legati i principali casi di cronaca degli ultimi anni e in generale la cronaca giudiziaria bresciana dagli anni Novanta, ha deciso di trasferirsi al settore civile del tribunale di Brescia dopo che il Csm nei giorni scorsi aveva avviato la pratica di trasferimento – entro il 23 luglio – del sostituto procuratore Roberta Panico per incompatibilità. La pm, in forza alla direzione distrettuale antimafia in Procura a Brescia, è infatti la moglie di Spanò.

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