Cronaca

Poste italiane, con il progetto Polis rinnovate già 80 sedi bresciane

Flavio Archetti
L’investimento nazionale di 1,2 miliardi di euro è destinato a 190 uffici postali della Provincia
Uno degli uffici rinnovati grazie al progetto Polis - © www.giornaledibrescia.it
Uno degli uffici rinnovati grazie al progetto Polis - © www.giornaledibrescia.it
AA

La metà di luglio ha portato per Poste Italiane il raggiungimento di un traguardo importante: il completamento del rinnovamento dei primi 80 uffici attrezzati per realizzare il progetto Polis (quello reso noto dalla promessa che vi si faranno i passaporti), che per l'azienda dovrebbe garantire la trasformazione delle vecchie sedi postali in «case dei servizi digitali». Considerato che nel Bresciano gli uffici destinati a trasformarsi saranno 190, in pratica tutti quelli che si trovano in Comuni con meno di 15.000 abitanti, a oggi, con l’ultima riapertura di Cizzago, è pronto al salto di qualità il 40% del totale.

Servizi

Nei nuovi uffici i cittadini potranno quindi richiedere i certificati allo sportello e utilizzare, ove presenti, i totem in modalità self e gli Atm Postamat. Tra gli 80 uffici completati ci sono Manerbio, Salò, Sarezzo, Limone del Garda, Edolo, Flero, Gardone Riviera, Polpenazze, Castegnato, Adro, Pontoglio, Bagolino, Gambara, San Zeno, Vezza d’Oglio e Botticino Sera.

I certificati al momento disponibili ai nuovi sportelli sono quindici: anagrafico di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di residenza Aire, di stato civile, di stato di famiglia, di stato di famiglia e di stato civile, di residenza in convivenza, di stato di famiglia Aire, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, di unione civile, e di contratto di convivenza. I certificati in carta libera e in bollo possono essere ritirati allo sportello. Dove disponibile è previsto il rilascio gratuito e in carta libera dei certificati anche tramite il totem dell’area self, con accesso tramite carta di identità elettronica o spid.

Passaporti ancora in pausa

A interessare molto il pubblico era stato un paio d’anni fa l’annuncio della lavorazione da parte postale dei passaporti, un servizio che – almeno nel Bresciano – non è partito, ma che secondo Poste Italiane «sarà attivato nel 2026». Il motivo dei ritardi invece, secondo le due segreterie sindacali bresciane di Cisl e Cgil, «è legato sia alle difficoltà delle lavorazioni, sia alla formazione del personale, che per questa serie di compiti nuovi deve essere addestrato con cura, con tempi e risorse non indifferenti».

Sostenibilità

In parallelo al rinnovamento degli uffici, Polis prevede importanti investimenti anche per il miglioramento dell’efficienza energetica sostenibile del Paese, attraverso la creazione di una struttura da realizzare installando 5.000 colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e 1.000 impianti fotovoltaici.

Fino a oggi a Brescia si sono installati sei impianti fotovoltaici, a Rezzato, Bagnolo Mella, Esine, Nave, Offlaga e Provaglio d’Iseo, e si sono allacciate 22 colonnine, in prossimità delle poste di Bagnolo Mella, Botticino Sera, Breno, Capriolo, Cologne, Manerbio, Offlaga, Ospitaletto, Rezzato e Sarezzo. L’investimento totale nazionale di Polis è previsto in 1,2 miliardi di euro, 800 milioni in arrivo dal Pnrr europeo e 400 milioni dalle casse di Poste.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.