Polpenazze, alla Fiera del vino assaggi, musica e niente ressa

Anche il tempo, quest’anno, ha voluto fare a modo suo. Alla Fiera del vino di Polpenazze, dove di solito si gira in maniche corte e al massimo con il golfino, è toccato rispolverare il giubbetto. Venerdì, poco prima dell’apertura, un temporale ha rinfrescato l’aria e messo a dura prova gli espositori. Poi il cielo si è aperto e la serata ha ritrovato il suo pubblico, abbondante come sempre.
Nuova organizzazione
È partita così la 73ª edizione della storica rassegna, la prima gestita non più direttamente dal Comune ma da una società esterna. Un cambio di passo che si è fatto notare: ingresso a pagamento (non gradito a tutti, va detto), casette candide al posto dei chioschi in legno, una nuova regia pensata per dare ordine e sostenibilità alla macchina organizzativa. L’ingresso contingentato, in particolare, è servito a evitare la ressa delle passate edizioni: l’obiettivo era rendere la manifestazione più vivibile anche per il pubblico.
Obiettivo centrato, a giudicare dai commenti: tanta gente, ma atmosfera giusta. «Ormai – ha spiegato la sindaca Maria Rosa Avanzini – da soli non ce la si fa più, tra normative e burocrazia serviva un soggetto strutturato. Ma l’anima della Fiera è rimasta, e i visitatori se ne sono accorti». Sabato mattina l’inaugurazione ufficiale ha aperto la seconda giornata con la tradizionale sfilata del carro tra le vie del paese, accompagnata da banda e autorità. A sorpresa nel pomeriggio è arrivato anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in visita tra stand e cantine. La sera, come da pronostico, il paese era gremito: luci, profumi, musica e calici hanno trasformato il borgo in un salotto diffuso, tra food truck, spiedo e intrattenimento.
Finale pirotecnico
Oggi la Fiera chiude con un’ultima giornata ricca. Si comincia alle 18, tra degustazioni e street food distribuiti tra via Zanardelli, via Della Parola e piazza Biolchi. Aperti anche il Luna Park e l’area «Il Ristoro del Castello». Due le masterclass sensoriali proposte dal Consorzio Valtènesi, alle 18.45 e alle 20.15, nella saletta sotto le mura: quattro vini in degustazione al buio per un’esperienza guidata dai maestri assaggiatori Onav. Alle 21, in corte Castello, lo spettacolo «Live 2025» di Marco Ligabue e Andrea Barbi chiuderà la parte musicale, prima del gran finale pirotecnico delle 23.
Nel frattempo, sono stati annunciati i vincitori del 19° Concorso enologico nazionale Valtènesi Garda Classico. A brillare più di tutte è stata la Società Agricola Delai, con quattro diplomi di merito. Ottimi risultati anche per Cantina Franzosi e Cantine Scolari. Il concorso ha premiato una trentina di realtà, confermando la vitalità e la qualità della produzione gardesana, dal Chiaretto al Groppello. A firmare la rassegna è il Comune di Polpenazze con la regia di Sgp Grandi Eventi e il supporto di Consorzio Valtènesi, Onav, Ente Vini Bresciani e numerosi sponsor e istituzioni. Un lavoro corale, che anche quest’anno ha riportato nel borgo una festa popolare dal respiro sempre più ampio.
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