Il Pnrr lascia in dote a Castenedolo un nuovo asilo nido

Un nuovo asilo nido per accogliere 24 bambini e bambine arricchirà il paniere dei servizi comunali. Un progetto «fuori sacco», che il Comune di Castenedolo può mettere in cantiere a stretto giro grazie a un bando legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): l’aggiudicazione ha infatti portato nel portafoglio pubblico un finanziamento da 480mila euro.
Come sarà
La condizione imprescindibile per ottenere la cifra era il rispetto degli equilibri del bilancio comunale che, come descritto dall’assessora Alessandra Busseni in Consiglio comunale, è «in buono stato grazie a scelte efficaci e all’attenzione riposta nei diversi capitoli amministrativi». Tra questi, come sottolineato anche dal direttore Giacomo Signoroni dell’Azienda speciale consortile per i servizi alla persona (Ambito distrettuale n.3 Brescia est), uno tra i settori più complessi è quello legato al soddisfacimento delle necessità di anziani, minori e nuclei fragili.
«Aumentano le richieste di servizi e diminuiscono i fondi a disposizione dei Comuni» commenta, esprimendo preoccupazione, il sindaco Pierluigi Bianchini, che sottolinea come l’apertura di un nuovo nido rappresenti «una scelta che viaggia in direzione di supporto alle famiglie e di pari opportunità».
Quali saranno le caratteristiche del nuovo nido? «Lo spazio dedicato sarà limitrofo alla scuola dell’infanzia Mario Rossi e occuperà una superficie di 180 metri quadrati, nella porzione più vicina alla strada, come ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Carletti: in questo modo potrà essere accessibile attraverso un ingresso separato rispetto alla scuola dell’infanzia. Sarà un edificio all’avanguardia dal punto di vista energetico perché risulterà autonomo rispetto al resto del fabbricato e «si avvarrà di un sistema a pompa di calore, servito da un impianto fotovoltaico, nell’ottica della tutela ambientale e dell’ottimizzazione delle risorse».
Lavori
Le tempistiche legate alla concretizzazione del progetto saranno abbastanza ravvicinate, poiché il termine imposto dal bando per l’assegnazione dei lavori è fissato per sabato 30 agosto.
«Grazie a questi nuovi posti nido - prosegue Carletti - ci avviciniamo agli standard imposti dalla Commissione Europea che richiede una percentuale di copertura legata al servizio pari al 45%. In Italia, purtroppo, la media è bassa e si attesta al 28%. Sono le singole scelte, come questa approvata in Consiglio comunale, che fanno la differenza e concretizzano un supporto reale ad altrettante famiglie del territorio».
Il primo cittadino Bianchini auspica infine che, attraverso politiche di sostegno alle famiglie, possa verificarsi anche una controtendenza rispetto al calo delle nascite.
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