Pigiama Run Brescia, oltre mille per sostenere i piccoli pazienti
Infrange il muro delle mille presenze la Pigiama Run di Brescia. Ieri per la quarta edizione della corsa camminata benefica più di un migliaio sono state le persone che si sono presentate in piazza Rovetta, vestite con il pigiama d’ordinanza per sostenere la causa benefica.
L’obiettivo era preciso: raccogliere fondi per aiutare la Lilt a finanziare il progetto di «Sport therapy e psicomotricità infantile» da dedicare ai piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica degli Spedali Civili.
Chi c’era
I bresciani non se lo sono fatti dire due volte: tanti bambini, ma anche gruppi di amici vestiti con pigiama coordinati, famiglie e coppie.
«Ho deciso di venire insieme a tutta la mia famiglia – ha detto Remmio di Lodrino – per solidarietà a una causa che ci sta molto a cuore».
Da lontano arriva anche Stefano che ha interpretato il tema benissimo indossando sopra il pigiama la classica copertina da divano: «Arrivo dalla provincia di Firenze, mi sono trasferito a Brescia per lavoro, non potevo mancare ad un appuntamento così bello».
E così la Lilt, che sostiene il progetto ormai da anni, ringrazia: «Per noi questo che si chiuderà è un anno splendido – ha detto la presidente Agnese Dagani - , ricco di obiettivi raggiunti e soddisfazioni. Grazie agli sponsor che ci stanno sostenendo perché hanno capito importanza del progetto, ma anche a tutti i bresciani che ci seguono sostenendo tutte le nostre iniziative».
A ringraziare anche il dottor Fulvio Porta, primario del reparto, ospitato sul palco di radio Bresciasette che ha offerto l’animazione con Maddalena Damini e parte dello staff: «Con questo progetto portiamo attività fisica adattata ai pazienti che stanno affrontando le cure - . Da 6 anni lo stiamo facendo e i risultati sono strabilianti. Li abbiamo visti anche su pazienti che sono sportivi agonisti. La Sport terapy è fondamentale, serve a far capire ai bambini che la vita non si ferma durante le cure. Sono molto grato alla Lilt e a chi dona per sostenere progetti come questo».
Nel frattempo il cielo, che sembrava minacciare ancora pioggia, diventa azzurro: si balla, ci si scalda in vista del percorso lungo 6 chilometri, organizzato grazie a Corrixbrescia e Aics.
«Abbiamo bisogno di una comunità così – ha detto l’assessore allo sport Alessandro Cantoni – fatta di persone che hanno voglia di fare del bene».
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