Passirano, terremoto estivo in Municipio: la Giunta perde tre assessori

Gabriele Minelli
Ronchi, Danesi e Giustacchini erano anche consiglieri, ora urge la surroga
La maggioranza di Passirano: Ronchi (terza da sinistra), Danesi (sesta) e accanto a lei Giustacchini
La maggioranza di Passirano: Ronchi (terza da sinistra), Danesi (sesta) e accanto a lei Giustacchini
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«Scossone» in Municipio a Passirano: ieri mattina tre assessori (e consiglieri comunali) hanno rassegnato le dimissioni, lasciando da soli in Giunta il sindaco Mariuccia Raccagni e il suo vice Carlo Cordini.

Le motivazioni fornite da Barbara Ronchi (assessora ai Servizi Sociali), Cinzia Danesi (assessora alla Cultura) e Massimiliano Giustacchini (assessore all’Urbanistica) sarebbero da legare, tra le altre cose, a «sforzi non premiati e mancato sostegno da parte del resto dell’Amministrazione comunale». L’ex assessora Ronchi si è dimostrata ferma nella sua decisione. Giustacchini e Danesi avrebbero, invece, cercato di fare dietro-front nelle ore successive alle dimissioni, come raccontato poi dalla sindaca Raccagni. Un ripensamento tardivo, però, visto che le dimissioni da consiglieri comunali erano già state protocollate in Municipio e risultano quindi non revocabili.

Il da farsi

Ora, considerato anche il periodo di ferie estive, sarà lotta contro il tempo per la convocazione del Consiglio comunale (l’assemblea deve riunirsi entro dieci giorni dalle dimissioni) per le surroghe dei consiglieri e per ricomporre poi la Giunta con le (nuove) scelte della Raccagni. Se l’impresa dovesse fallire salterebbe la Giunta di centrodestra Raccagni-Cordini, in carica da un anno e due mesi.

Raccagni sta già lavorando per cercare di ricomporre la propria squadra, e ha voluto così commentare, tra rabbia e delusione, «l’ammutinamento» dei tre assessori: «C’è stato evidentemente un motivo ideologico e di disallineamento rispetto alla nostra linea politica da parte dell’ex assessore Ronchi, che è riuscita a coinvolgere in qualche modo gli altri due assessori nella propria scelta, visto che questi ultimi hanno poi cercato di ritirare le proprie dimissioni – ha detto Raccagni –. Ci tengo a precisare che la situazione qui in Municipio non è tragica come viene dipinta dalla minoranza. I dipendenti che si sono dimessi hanno vinto dei concorsi pubblici. I miei assessori, che ricordo ricevevano un gettone di presenza importante, avrebbero potuto palesare per tempo insofferenze e difficoltà. Avremmo trovato delle soluzioni».

Reazioni

Durissima la reazione del gruppo d’opposizione «Vivere Passirano»: «La situazione in Comune è ormai insostenibile. Dopo le dimissioni di ben nove dipendenti comunali, anche la maggioranza della Giunta ha deciso di lasciare – attaccano i consiglieri di minoranza Marta Orizio, Francesco Pasini Inverardi, Paola Moroni e Barbara Castrezzati –. Un fatto grave, che certifica il fallimento politico e amministrativo dell’attuale Amministrazione comunale. Se Raccagni e Cordini non sono in grado di garantire stabilità e visione, allora bisogna avere il coraggio di fare un passo indietro e restituire la parola ai cittadini».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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