Parco Tarello, colpisce gli agenti con sassi e cocci di vetro

Prima infastidisce passanti, runner, famiglie con bambini al parco. Poi, a tu per tu con gli agenti della Polizia locale, esplode in una reazione tanto violenta, quanto ingiustificata.
È sufficiente che gli chiedano di smetterla e di favorire i documenti perché lui, cittadino di origini gambiane in Italia con un regolare permesso per protezione internazionale, se la prenda con gli stessi agenti prima e con gli arredi del comando di via Donegani.
Teatro del difficoltoso arresto del giovane, avvenuto martedì mattina, è stato il Parco Tarello. L’uomo, già segnalato per intemperanze nei giorni scorsi, stava dormendo in un sottopasso dell’area. Alla richiesta degli agenti di spostarsi e di consentire al personale di Aprica di ripulire lo spazio che stava occupando, ha reagito prendendo a calci e pugni gli agenti e ne ha ferito uno alla mano con un coccio di bottiglia.
Nel tentativo di guadagnare la fuga e la libertà il giovane ha anche scagliato pietre contro gli agenti intervenuti in motocicletta per dare rinforzo ai colleghi. Ha centrato in pieno la visiera del casco di uno, sfondato il fanale della moto dell’altro. Per riuscire a contenerlo è stato necessario utilizzare lo spray urticante. Una volta in via Donegani l’uomo è tornato a farsi minaccioso. Prima di finire in cella di sicurezza, dove ha passato la notte, ha strappato un rubinetto da un bagno.
Ieri il giovane era in Tribunale. In attesa del processo il giudice l’ha rimesso in libertà obbligandolo però a presentarsi al Comando della Polizia locale tutti i giorni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.