Parco delle Fucine di Casto, inaugurati i due nuovi ponti tibetani

Erik Fanetti
Il primo misura 105 metri, il secondo 208, con un’altezza media da terra che varia tra i 20 e i 50 metri
Uno dei due ponti tibetani al Parco delle Fucine - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei due ponti tibetani al Parco delle Fucine - © www.giornaledibrescia.it
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Venerdì 20 maggio si è celebrato un momento di festa al Parco delle Fucine di Casto, con la partecipazione di ospiti, autorità locali e regionali, volontari e appassionati, in occasione dell’inaugurazione dei due nuovi ponti tibetani.

Il taglio del nastro durante l'inaugurazione
Il taglio del nastro durante l'inaugurazione

I ponti

I ponti, completamente autonomi, permettono l’accesso a un massimo di 10 persone alla volta, regolato da un sistema di tornelli gestito anche tramite intelligenza artificiale.
Per garantire la sicurezza sono state installate telecamere e citofoni collegati all’infopoint, a cui è possibile rivolgersi in caso di necessità.
L’accesso avviene tramite un QR code, unico e personale, consegnato all’infopoint dopo il pagamento e da presentare al lettore posizionato in prossimità dei tornelli.

Il primo ponte misura 105 metri, il secondo 208, con un’altezza media da terra che varia tra i 20 e i 50 metri. Il primo è dotato di 305 gradini, il secondo di 595.

«Ringraziamo le istituzioni per la loro generosità – ha dichiarato Franco Franzoni, presidente del Gruppo Ferrate – e i nostri volontari, il cui impegno costante è fondamentale. Questo parco è libero e accessibile a tutti, con parcheggio gratuito e senza biglietto d’ingresso. I volontari, invece di dedicarsi al tempo libero altrove, scelgono di essere qui durante il weekend, contribuendo e divertendosi».

Altre attività

Oltre ai due nuovi ponti tibetani appena inaugurati, il Parco delle Fucine offre un’ampia gamma di attività: cinque ponti già esistenti, 26 ferrate, 30 vie d’arrampicata, zip line per grandi e piccoli, un parco giochi e oltre 100 chilometri di percorsi tra sentieri e piste ciclabili collegate ai comuni limitrofi. Un'area attrezzata che attira ogni anno circa 60mila visitatori, in costante crescita

I lavori di realizzazione sono costati circa 225mila euro, finanziati da Regione Lombardia e Gal Garda-Vallesabbia (101mila euro) e dal Gruppo Ferrate (124mila euro).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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