Paciclica, 40 ciclisti da Brescia ad Assisi per promuovere la pace

In bicicletta per la pace, con l'obiettivo di testimoniare il proprio no alla guerra attraverso un mezzo ecologico e non violento. Alla marcia della pace Perugia-Assisi ci saranno, come sempre, anche loro, i ciclisti bresciani di «Paciclica», la pedalata di impegno civile, che, dal 2005, percorre anche altri viaggi per portare sulle strade il messaggio di impegno sociale e civile e di attivismo ecologista. E in questo momento così drammatico per la pace nel mondo, gli oltre 40 bresciani hanno ribadito con forza, attraverso la voce degli organizzatori, la «necessità di portare un messaggio forte contro la guerra e di promozione della convivenza pacifica».
La corsa
La 500 chilometri – quest’anno patrocinata da Comune di Brescia, Casa della Memoria e Anpi – partirà mercoledì 8 ottobre da piazza Loggia per attraversare mezza Italia e prendere parte all’atteso appuntamento della «Marcia della Pace», prevista domenica prossima. E – ribadiscono i promotori – mai come in questo periodo è tempo di ricominciare a lavorare per la pace. Ma la carovana bresciana si rinfoltirà di molti altri ciclisti nel corso delle singole tappe. Tutti insieme, oltre che per il piacere di pedalare, in segno di adesione agli storici valori della marcia. Il senso del viaggio è riassunto nel motto «In bici per la pace e la fraternità», coniugando la vocazione ecologica di Fiab con le istanze sociali e civili della marcia stessa.

«Paciclica è la proposta Fiab dal 2005 aperta a tutti coloro che amano la bici. Il suo messaggio è alternativo all’auto per andare alla Marcia della pace e visitare luoghi simbolici che si incontrano sul cammino nel segno della democrazia, della pace e dell’ambiente». Lo hanno ribadito Roberto Rossini, presidente del Consiglio Comunale; Marco Fenaroli, assessore alle Politiche per la Famiglia, Welfare e Salute; Massimo Braghini fondatore della storica pedalata bresciana, con gli organizzatori Alberto Rossini, Maurizio Forcella e Giorgio Gallarotti.
Fino ad Assisi
La carovana a due ruote arriverà sabato a Perugia per mettersi in strada domenica e aprire la lunga sfilata dei promotori di pace facendo da scorta ai «Bambini della Pace» sino ad Assisi.
«La guerra, la madre di tutti i crimini, cancella la vita, distrugge quello che intere generazioni hanno costruito, devasta ciò che la natura ha generato – ha concluso Manlio Milano della Casa della Memoria –. Uscire da questa devastante crisi sociale pedalando significa anche sostenere il diritto di tutte le persone di vivere pacificamente».
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