Garlasco, Venditti: «I soldi si sono fermati agli avvocati di Sempio»

«Pensavo sinceramente che avrebbero depositato i tre verbali degli ultimi due giorni, quelli delle Sit, degli avvocati e con mia grande sorpresa non c’era neanche il pubblico ministero. Secondo me è stata una grave scorrettezza».
Lo ha detto Mario Venditti, magistrato in pensione al centro dell’indagine sulla presunta corruzione legata all’archiviazione, nel 2017, di Andrea Sempio, intervistato da Gianluigi Nuzzi nel corso della trasmissione di Canale 5 Dentro la notizia.
Le dichiarazioni
«Io dovrei essere il corrotto, quello che ha percepito, il destinatario finale di questi movimenti di denaro. Questi movimenti di denaro si sono fermati agli avvocati di Sempio», ha aggiunto commentando quanto sostenuto dai legali ascoltati come persone informate sui fatti dalla Procura di Brescia. Venditti ha inoltre ribadito di essere convinto dell’innocenza di Sempio, nuovamente indagato dalla Procura di Pavia per il delitto di Chiara Poggi.
«Eccesso di zelo»
«Mi sarei dovuto fermare a gennaio 2017, non avrei dovuto proseguire nelle indagini. Mi sarei dovuto fermare nel momento in cui c’è stato il pronunciamento della Corte d’Appello di Brescia sull’inammissibilità della revisione – ha sottolineato l’ex pm –. Mi dovevo fermare in quel momento, come ha rimarcato il Gip nel suo decreto di archiviazione dove ha detto chiaramente che mi sarei dovuto fermare a quel punto e che aver fatto delle indagini – quelle che sono oggi all’ordine del giorno, sotto esame – è dovuto a un mio eccesso di zelo».
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