Oltre ottocento giovani bresciani sui passi di don Bosco

Marco Papetti
Dopo Roma e Assisi il pellegrinaggio diocesano lunedì e martedì farà tappa a Torino
Il Vescovo nel pellegrinaggio ad Assisi con i ragazzi bresciani - © www.giornaledibrescia.it
Il Vescovo nel pellegrinaggio ad Assisi con i ragazzi bresciani - © www.giornaledibrescia.it
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L’anno scorso, durante la messa nella Basilica superiore di Assisi, ai più di mille ragazzi degli oratori bresciani riunitisi nella città di san Francesco per il tradizionale viaggio annuale dei preadolescenti della Diocesi, il vescovo Pierantonio Tremolada aveva presentato così il senso del loro trovarsi lì, sui sentieri del poverello di Assisi: «Tutti i luoghi – aveva detto nell’omelia – parlano di una santità che ha lasciato il segno nella storia». Ed è sempre per ripercorrere le orme di un santo nei luoghi in cui la sua vita ha lasciato un segno indelebile che quest’anno il pellegrinaggio, interrotto nel 2019 dopo il Covid e ripreso dal 2022, cambia meta: dopo Roma e Assisi, è la volta di Torino, stavolta per mettersi sulle tracce di san Giovanni Bosco.

In viaggio

Un viaggio significativo per i 820 giovani da più di 30 oratori bresciani che lunedì 1 aprile e martedì 2 visiteranno i luoghi in cui è nata e maturata la vocazione del fondatore dei Salesiani, che proprio dell’educazione dei giovani ha fatto la pietra d’angolo del proprio apostolato. «Maestro della gioventù» l’aveva definito, non a caso, papa Francesco nel 2022, in un Angelus caduto alla vigilia della sua ricorrenza del 31 gennaio: una santo, aveva detto Francesco, che «non si è chiuso in sagrestia», ma «è uscito sulla strada a cercare i giovani, con quella creatività che è stata la sua caratteristica». Santità, dunque, che è tale perché non ha avuto paura di confrontarsi con il mondo e, come ha ricordato l’anno scorso il vescovo Tremolada di Francesco, vi ha lasciato un’eredità che vive nei suoi luoghi: nel caso di don Bosco, l’eredità di una pedagogia che ha fatto scuola.

Il programma

Partenza lunedì mattina, alla volta di Chieri, dove i ragazzi visiteranno i luoghi in cui don Bosco compì i suoi studi di seminarista. Nel pomeriggio i giovani pellegrini si trasferiranno a Torino, da cui poi martedì mattina si sposteranno per visitare la Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte, mentre il pomeriggio sarà la volta della città natale del santo, Colle Don Bosco (in provincia di Asti), dove nella Basilica superiore il vescovo Pierantonio celebrerà la messa conclusiva, prima del ritorno a Brescia. 

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