Nodo asfaltature a Brescia dopo il ricorso al Tar sull’appalto da 30 milioni

Un gruppo di imprese impugna l’affidamento dei lavori alla «Novastrade» srl per quattro anni: la ricaduta è il ritardo nelle esecuzioni
Il transito di una vettura su una buca - © www.giornaledibrescia.it
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La spada di Damocle ha per ora la veste e la forma di un corposo ricorso al Tar di Brescia presentato da un gruppo di imprese. È mirato ad impugnare l’affidamento che ha seguito la gara di appalto con cui è stata assegnata l’esecuzione delle asfaltature nel rinnovo del contratto di servizio che copre gli anni dal 2023 al 2026.

Quattro anni di attività lungo i duemila chilometri di strade della nostra provincia e gli oltre 450 ponti di competenza del Broletto. Vincitrice della gara è stata la «Novastrade» srl, società leader nazionale nelle esecuzioni di opere stradali e autostradali di Borgosatollo, che si è aggiudicata al termine della gara un appalto di 30 milioni di euro.

Il ricorso

Ora il ricorso alla giustizia amministrativa vincolerà in termini di tempi e di esecuzione la scansione dei tempi con i quali i competenti uffici della Provincia di Brescia dovranno gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria sulle nostre strade che già gravano in pessime condizioni non solo dopo la pioggia delle scorse settimane, ma anche per la sospensione parziale degli interventi di riasfaltatura dettati dal ricorso.

Per il momento è certo che l’effetto sortito dal ricorso ha provocato un rallentamento dell’azione amministrativa: «Confermo che è stata fatta la sottoscrizione del contratto d’appalto di accordo quadro per quattro anni per le asfaltature delle strade provinciali con la Novastrade srl. Il contratto, da 30 milioni, prevede anche l’adeguamento della fondazione stradale nei tratti più ammalorati e la posa di segnaletica, anche dove non sarà possibile riasfaltare subito. La spesa prevista per il 2024 è di 13 milioni. I lavori inizieranno in aprile e si concluderanno alla fine del prossimo autunno...» ha spiegato il consigliere delegato alle opere stradali, Paolo Fontana.

L’appalto è stato chiuso e l’incarico affidato a fine settembre 2023: il ricorso è stato presentato di lì a poco. La speranza del Broletto era che il Tar potesse esprimersi sul ricorso entro dicembre.

L’attesa

Ad aprile avviato ancora quasi nulla si sa della procedura pendente, tanto che dal Broletto si è ritenuto dichiarare che «per gli interventi più urgenti ed essenziali si provvederà a prescindere dal ricorso pendente».

In questo senso il Broletto ha anche fatto sapere che utilizzando fondi residui di un piano regionale da 8 milioni di euro saranno anche riqualificate le sedi stradali di Pertica Alta (per un costo coperto da Regione Lombardia di 725mila euro), di Rezzato (per 500mila) e di Verolavecchia (per altri 500mila euro). Saranno anche risagomate e bitumate in un quadro di intervento straordinario l’intersezione tra la Sp 29 Remedello e Casalmoro per un importo di altri 250mila euro. Intanto con il maltempo di questi giorni si aggrava la mappa delle strade ormai ammalorate del Bresciano con la Bassa in particolare che soffre del danno degli asfalti. 

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