Nasce il comitato «Remigrazione e Riconquista», 300 persone a Brescia
Più di trecento persone hanno tenuto a battesimo la nascita del comitato Remigrazione e Riconquista, ombrello sotto il quale si accomodano diverse sigle della galassia di destra estrema. L’appuntamento è stato ospitato dall’Hotel Fiera di via Orzinuovi e ha raccolto pubblico non solo dalla città e dalla provincia, ma anche da diverse altre parti del nord Italia.
Alla presentazione del progetto, che come sostenuto dai promotori mira a «rispedire a casa immigrati irregolari e regolari anche di seconda e terza generazione» e di «difendere i confini della Nazione dalla invasione degli immigrati», oltre a Daniele Paloschi (referente provinciale di Casa Pound Italia), hanno partecipato Matteo Totò (consigliere comunale di Ospitaletto e portavoce di Brescia ai Bresciani), la scrittrice Francesca Totolo, Ivan Sogari (rappresentante di Veneto Fronte Skinhead), Salvatore Ferrara (Rete dei patrioti) e Luca Marsella che di Casa Pound Italia è il portavoce nazionale.
Gli interventi
Nei loro interventi hanno tutti criticato il «modello multirazziale» e messo in guardia dal rischio di «sostituzione etnica». Hanno sottolineato la necessità di scendere in campo per raccogliere le firme per la promozione di una legge di iniziativa popolare per limitare l’ingresso di stranieri, per rendere più efficace la loro espulsione e anche per incentivare la remigrazione anche di immigrati volontari, anche attraverso l’istituzione di un fondo che finanzi i patti stipulati con gli stranieri che accettino volontariamente di tornare nel loro Paese.
Le reazioni
L’appuntamento ha provocato immediate prese di posizione. Tutti i partiti di centrosinistra, attraverso un comunicato stampa sottolineano «che l’utilizzo di concetti come remigrazione e primato dell’italianità sono uno stratagemma per edulcorare ideologie basate sulla superiorità razziale e sulla deportazione come mezzi per “depurare” una società, posizioni che riportano inevitabilmente il pensiero alle pagine più oscure e vergognose della storia del nostro Paese».
«Quello che preoccupa – si legge nel comunicato firmato da tutte le forze di centrosinistra – è vedere come la nostra città, già profondamente ferita dalla violenza neofascista, voglia essere fatta passare per il nuovo punto di riferimento dell’estrema destra nazionale. Preoccupa inoltre che tali tesi siano condivise anche da esponenti di partiti al governo delle istituzioni sia locali che nazionali (come il vicepresidente della Provincia e consigliere a palazzo Loggia Fabio Rolfi, che poche settimane fa ha tenuto un evento sul tema), segno di un viraggio pericoloso della maggioranza governativa verso l’estrema destra».
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