MusicalZoo al capolinea, il 20 settembre l’ultimo ballo da Carme
«Torniamo per scomparire». Uno statement che è più di uno slogan orecchiabile, come a suo tempo era stato «Ci vediamo su». MusicalZoo si rifà vivo in città, apparecchiando per sabato 20 settembre una serata che strizza l’occhio agli anni d’oro del Castello, quando il festival dentro le mura era l’appuntamento irrinunciabile dell’estate bresciana.
Festa d’addio
«Eclissi» concederà l’ultimo ballo nel giardino di Carme, prima dei brindisi finali e dell’ultima incetta di applausi, abbracci, ringraziamenti e saluti. Poi l’inchino e lo sberleffo di una serata che, c’è da prevederlo, lascerà più di un rimpianto e l’amaro in bocca per un progetto che non ha espresso tutto il suo potenziale.
«Dopo sedici anni di attività e dieci edizioni del festival abbiamo deciso di mettere ufficialmente la parola fine all’incredibile avventura che è stata l’associazione MusicalZoo», circostanzia Ercole Gentile, direttore artistico della manifestazione che ha vissuto la sua ultima edizione nel 2018, anticipando provvidenzialmente l’avvento della pandemia. «La festa di sabato sera in Carmine rappresenta la chiusura simbolica di un’era: celebra noi, ma anche tutti quei festival che negli anni ’10 popolavano la provincia bresciana e che oggi sono spariti».
Il programma di «Eclissi»
La festa di addio di MusicalZoo sarà un viaggio nei ricordi dei suoi dieci anni di vita, attraverso i suoni e i ritmi che hanno caratterizzato la manifestazione.
L’appuntamento è nei giardini del Carme dalle 18 (in caso di pioggia l’evento si sposterà all’interno). Si comincia col sound «funk, reggae, surf e boogaloo» di Gibo Butchers, poi dalle 19.30 alle 21 la musica virerà verso sonorità ska, soul, dub e garage con Sapone e Ramarro.
Dalle 21 alle 22.30 ci sarà il dj set di Uccellini uccellacci, che proporranno «un cammino onirico tra disco ipnotica, funk, new wave ed echi popolari». Il gran finale sarà nella mani del dj Santiago Digital che, ricordano gli ideatori di MusicalZoo, «con Milkshake, Lazy Dogs e Rehab ha scritto le notti più indimenticabili del nostro Castello».
Gli interrogativi
L’avventura dell’associazione, dunque, si conclude. «Perché abbiamo deciso di farlo proprio adesso? Perché a volte, nella vita, è giusto mettere ufficialmente il punto», spiega Ercole Gentile. Un punto a capo che in qualche modo si pone come un interrogativo e apre spazi di riflessione sulla sussistenza delle manifestazioni culturali in città. «È stato l’evento SubLimen, che abbiamo organizzato nel 2023 all’interno del Teatro Romano, a farci realizzare che non c’erano più margini per proseguire l’avventura MusicalZoo», spiega Ercole. «Senza il supporto di bandi o il sostegno di attori pubblici e privati, per le associazioni diventa davvero difficile proporre appuntamenti culturali di qualità. Per SubLimen avevamo vinto un bando, ma comunque la gestione economica dell’evento si è rivelata complessa».

È accaduto al festival sul Cidneo e sta accadendo oggi al Diluvio Festival di Ome, che dopo l’edizione 2025 avversata dal maltempo, è ora a rischio sopravvivenza. «Quando ci siamo inventati MusicalZoo in Castello non ci andava nessuno – ricorda Ercole –. Siamo stati noi a proporre le navette, a introdurre i bicchieri riciclabili e a dar vita all’esperienza dei Volontari per Brescia».
Un patrimonio spazzato via dalla pioggia (che ha mandato in rosso i bilanci) e non ricoverato da sostegni economici adeguati. Senza nessun tono polemico ce lo conferma Ercole Gentile: «Il nostro percorso poteva essere meglio supportato dal sistema Brescia, inteso come pubblico e privato. Senza una rete di sostegni quegli appuntamenti culturali che guardano alle esperienze internazionali moriranno. A fare grandi eventi resteranno solo le multinazionali, che però probabilmente snobberanno Brescia o comunque non avranno a cuore la valorizzazione dei luoghi del territorio e delle professionalità locali».
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