CronacaGarda

Muore durante discussione: disposta l’autopsia, indagato il vicino

Cristopher Folli, 36enne di San Martino della Battaglia, lavorava come magazziniere in un hotel di Peschiera del Garda
Il complesso in cui viveva il 36enne Cristopher Folli - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il complesso in cui viveva il 36enne Cristopher Folli - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Ci sono al momento più domande che risposte attorno al decesso, improvviso, del 36enne di San Martino della Battaglia Cristopher Folli. Il giovane, secondo quanto ha raccontato ai carabinieri chi era con lui, si sarebbe accasciato all’improvviso durante una discussione. Nonostante i tempestivi tentativi di soccorso, non c’è stato nulla da fare.

Sconvolto il padre Valerio: «Non si può morire così, mio figlio stava benissimo, ha sempre fatto sport, andava in palestra e aveva recentemente fatto un check up completo. Aspettiamo l’autopsia per capire cosa gli sia accaduto».

Le ultime ore di vita

I carabinieri, intervenuti insieme a medici e infermieri di Areu, hanno ricostruito le ultime ore di vita del ragazzo e indagato, come atto dovuto, il gestore del locale sotto casa sua che si trovava con lui quando è caduto a terra, in modo che possa nominare un proprio consulente per l’autopsia che si svolgerà oggi.

Dalle informazioni disponibili il ragazzo, che lavorava come magazziniere in un hotel di Peschiera del Garda e da due anni aveva comprato casa a San Martino della Battaglia, qualche ora prima aveva contattato il titolare della gastronomia di piazza Concordia chiedendogli di attivarsi per limitare i rumori che provenivano dal suo locale. Il gestore si è detto disponibile e i due si sono accordati per vedersi nell’appartamento del 36enne alla chiusura dell’esercizio. La chat tra i due è ora agli atti e, secondo chi l’ha letta, rifletterebbe un clima comunque sereno e in cui non ci sarebbero atteggiamenti violenti da nessuna delle parti.

In serata dunque il titolare della gastronomia è salito nell’appartamento, insieme ad altre due persone, e stando al suo racconto, durante il confronto, che non sarebbe stato un litigio, il 36enne si sarebbe improvvisamente accasciato. Le tre persone che erano nella casa hanno immediatamente chiamato i soccorsi e si sono subito attivati per prestare soccorso, provando ad eseguire il massaggio cardiaco. L’uomo ha battuto la testa a terra e in corrispondenza del punto di impatto è stato trovato del sangue.

Le indagini

Il medico legale ha escluso segni di violenza sul corpo e nell’abitazione non ci sono segni di colluttazione, solo macchie di sangue quando il ragazzo, ormai esanime, è stato spostato dai soccorritori per essere adagiato sulla barella.

Ora spetta all’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Chiara Bonfadini, stabilire se Cristopher Folli abbia avuto un malore, se durante la discussione si sia manifestata una patologia pregressa e fino a quel momento sconosciuta oppure se una delle persone presenti abbia avuto un ruolo, magari con una spinta, nel decesso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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