Moto sulle Coste: dalla Prefettura più telecamere e stop all’anfiteatro

Il problema non è nuovo. Questa volta dalla Prefettura si proverà a rispondere mettendo in campo nuove telecamere e provando a chiudere gli spazi di parcheggio sul tornante di Vallio che diventa un anfiteatro per tifare i centauri in strada.
Il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, che si riunisce ogni settimana in Prefettura e mette intorno al tavolo i vertici delle forze di polizia e gli amministratori delle zone coinvolte dalle situazioni che via via vengono affrontate, si era già occupato del tema della pericolosità delle moto che sfrecciano sulle Coste di Sant’Eusebio alla fine del 2023 e ancora in aprile. Dopo i tragici fatti della scorsa settimana la riunione di ieri mattina è stata dedicata ancora una volta alle centinaia di motociclisti che nel fine settimana sfrecciano a velocità folli, a volte forse anche gareggiando tra loro, nel tratto tra Caino, Vallio, Odolo e Agnosine.
Gli interventi
«La cosa migliore sarebbe che questi appassionati, ragazzi e non ragazzi, si rendessero conto che il loro divertimento non può mettere a rischio la vita. Non la loro e non quella degli altri utenti di quel tratto di strada» ha ammesso il prefetto Maria Rosaria Laganà che ha poi spiegato che «come Comitato ci siamo interrogati sulle azioni che possiamo mettere in campo per favorire la sicurezza nel tratto di strada della 237 tra Caino, Vallio, Odolo e Agnosine».
Per prima cosa il Comitato «ha disposto l’aumento delle pattuglie delle forze di polizia su tutto il tratto con l’organizzazione di appositi servizi di prevenzione e controllo» ha spiegato ancora la prefetta. «Abbiamo anche intenzione di posizionare nuove telecamere per monitorare quello che avviene su quel tratto di strada. Per ora invece non metteremo nuovi autovelox perché dobbiamo complessivamente rivedere il posizionamento di tutti quelli che già abbiamo anche in relazione alla normativa attuale».
Gli «spalti»
La misura che però potrebbe farsi notare di più, anche questa per ora allo studio anche se la Provincia che sarebbe chiamata ad applicarla si è detta pronta, è quella che dovrebbe evitare che sulla collinetta del tornante sulla sommità della strada ci siano persone che fanno il tifo, come in un anfiteatro. Sedersi a vedere sfilare le moto è lecito ma incitare i centauri, applaudirne le gesta o fischiare quelli troppo lenti, come talvolta accade, è una circostanza che porta chi è in strada a forzare ancora di più l’andatura. Aumentando il pericolo. «La proposta è quella di chiudere gli spazi di parcheggio».
«Per il momento su quella strada non possiamo mettere dossi o cambiare la conformazione dell’asfalto, inserendo delle scanalature - conclude la prefetta - renderebbe il tratto più pericoloso»
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