Il dolore per la morte di Manuel Leti: «Aveva un sorriso per tutti»

Giuliana Mossoni
Al Cfp Zanardelli di Darfo bandiere ammainate in segno di lutto, sgomento e incredulità ad Artogne e Pian Camuno per il tragico incidente in cui ha perso la vita il sedicenne
Manuel Leti aveva sedici anni
Manuel Leti aveva sedici anni
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Nessuno ha voglia di parlare, né alla Beata di Pian Camuno, paese dove ha vissuto tutti i suoi sedici anni, né ad Artogne, dov’è avvenuto l’incidente e dove la famiglia di Manuel Leti si era trasferita da pochissimo. E neppure tra i compagni del Centro di formazione professionale Cfp di Darfo, indirizzo informatico, scuola che frequentava al terzo anno. E così pure al bar Spor di Pian Camuno, ritrovo abituale dei giovanissimi della zona.

Una tragedia così, d’altronde, non ha bisogno di parole. Ci sono solo le lacrime e urla di dolore soffocate in gola, come quelle della mamma del sedicenne, arrivata con i famigliari e i nonni sul posto della tragedia non troppo tempo dopo l’impatto.

Il dolore

Manuel, come tutti i ragazzini della sua età, aveva una grandissima voglia di vivere e di spaccare il mondo, amava uscire con i suoi amici, scorrazzare in moto, era tifoso dell’Inter e aveva tante passioni, come quella per i motori. La sua famiglia, di origini albanesi, viveva da tanti in Valcamonica. Ieri pomeriggio, con un amico, stava raggiungendo Rogno per andare all’OktoberFest Vallecamonica, per seguire la sfilata delle super car e godersi un pomeriggio spensierato. Purtroppo, poco dopo essere partito da casa, un terribile incidente ha distrutto tutti i suoi sogni.

La moto sulla quale viaggiava il giovane - © www.giornaledibrescia.it
La moto sulla quale viaggiava il giovane - © www.giornaledibrescia.it

In segno di lutto per quanto accaduto, la Pro loco di Artogne ha annullato la sfilata Moda sotto le stelle, in programma ieri sera nella piazza teatro dell’incidente. La fatalità ha voluto che diverse compagne del Cfp di Darfo, dei corsi Estetica e Acconciatura, fossero intente, ieri pomeriggio, a preparare l’evento e per questo hanno saputo subito quanto accaduto, convenendo di annullare tutto. Manuel Leti lascia nel dolore la mamma, il papà, la sorella maggiore e un fratellino, oltre che tutti i suoi amici, i compagni di scuola e le due comunità in cui viveva.

Dalla scuola

I dirigenti del Cfp, scossi per questa ennesima vita spezzata, in serata hanno ammainato le bandiere in segno di lutto. «La nostra scuola perde ancora una volta un membro prezioso della propria comunità educativa – dichiara Emanuele Contessi, responsabile del centro di Darfo –. Il ricordo di Manuel è di un giovane semplice, pacato, educato, rispettoso di tutti e pronto a regalare un sorriso o una battuta, senza mai mancare di serietà e disponibilità. Anche lui si stava sforzando di superare i propri limiti, che per noi docenti dello Zanardelli rappresenta la prova più importante, ancor prima dei voti. Ci mancherà tanto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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