Magia di Natale: ritrovata la cagnolina Skye, era fuggita ad Halloween

Fugge impaurita e vaga senza sosta allontanandosi sempre più da casa fino a quando, dopo sei settimane e una quarantina di chilometri, riconosce l’auto dei suoi padroni e ci salta dentro.
Una storia degna del periodo natalizio quella vissuta da una cagnetta che, la notte di Halloween, impaurita dai botti che esplodevano ovunque, si è allontanata dalla sua casa di Bione. Il fatto che il rumore dei botti terrorizzi gli animali domestici è un fatto risaputo: cani e gatti cercano rifugi per istinto, in casa o negli anfratti, oppure fuggono lontano dalle strade e fanno rientro dai loro padroni, magari qualche giorno dopo.
Ce n’è anche un buon numero per i quali il disorientamento è tale che a casa non riescono più a fare ritorno. Così succede che, soprattutto passata la festa di Halloween – ricordiamocene per quella prossima di Capodanno – i social si riempiono di annunci con fotografie di quadrupedi dispersi e richieste di aiuto da parte dei bipedi loro affezionati. Così è successo anche per Skye.
La storia
La fulva meticcia, microchippata e sterilizzata, lo scorso 31 ottobre è scomparsa da via Castello, dove viveva, senza aver mai tentato di allontanarsi, da quattro anni.
«Se la avvistate chiamate, ad ogni ora, non avvicinatela perché scappa. È spaventata ed impaurita» recitava l’appello dei padroni pubblicato sui social. Il tempo, però, passava e le segnalazioni erano poche e inconsistenti: due settimane, poi un mese, un mese e mezzo... Si dice che la speranza è l’ultima a morire qui, però, ne era rimasta davvero poca.
Il miracolo
Poi è accaduto l’incredibile. «Domenica 14 dicembre, nel tardo pomeriggio, i miei genitori dovevano recarsi a Portese perché mio cugino Samuele aveva una performance di canto proprio in quel paese» racconta Federica, che non si capacitava di aver perso quella cagnetta alla quale è molto affezionata.
«Una volta arrivati al parcheggio, hanno sentito il raspare sulla carrozzeria – continua Federica –. Mia mamma ha, quindi, deciso di scendere a controllare ed è proprio in quel momento che, senza che se ne rendesse conto, Skye è saltata nell’auto, cosa che peraltro di solito faceva malvolentieri. Non potevano credere ai loro occhi: la nostra cagnolina era ancora viva».
Si potrebbe ipotizzare che, non sapendo dove andare, Skye si sia recata in un posto a lei conosciuto. Invece no: a Portese non c’era mai stata. Magrissima, col collare che ormai penzolava da sotto il collo, affamata, ma viva, come ha confermato il veterinario la cagnetta deve aver camminato a lungo.
Si è trattato proprio di un caso che si trovasse lì, a Portese. Riconoscendo l’auto dei suoi padroni è uscita da un cespuglio nel quale si nascondeva facendo loro le feste. Federica non ha dubbi: «È stata la magia del Natale, che ha deciso di riportarla da noi nella maniera più inaspettata possibile. Mai perderla, la speranza».
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