Minorenne al lavoro in nero al bar, multa da 6mila euro a Desenzano

Continuano i controlli interforze nelle località turistiche della nostra provincia, in particolare in quelle in cui i sindaci hanno segnalato a Prefettura e Questura situazioni particolarmente problematiche. Nella giornata di ieri Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale dei comuni di Desenzano e Sirmione hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali, oltre ad aver piazzato posti di controllo sulle principali vie di accesso ai due centri urbani e pattugliamenti nei pressi delle stazioni e dei porti.

Cosa è emerso

Tra i risultati la Polizia segnala che «la Guardia di Finanza ha elevato sanzioni amministrative ad un esercizio pubblico di Sirmione per aver impiegato due dipendenti non in regola con il contratto di lavoro e ad un esercizio pubblico di Desenzano per aver impiegato un 16enne come barista in assenza di un contratto di lavoro. In quest’ultimo caso si è proceduto a contestare al titolare una maxi-sanzione da oltre 6.000 euro per aver omesso la comunicazione sull’instaurazione di un rapporto di lavoro. Sono state inoltre elevate sanzioni penali per mancata comunicazione al lavoratore minorenne ed a chi esercita la responsabilità genitoriale delle norme in materia del Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro, nonché per aver impiegato un minore di 18 anni senza sottoporlo alla preventiva visita sanitaria».

Nelle stesse ore gli agenti impegnati nei controlli hanno individuato alcune persone, già espulse, che avevano fatto irregolarmente ritorno in Italia. Si tratta di un 31enne marocchino e un 71enne peruviano, entrambi con alle spalle diversi precedenti penali. Per tutti e due sono state nuovamente avviate le pratiche per l’espulsione. Nel complesso il questore ha emesso: cinque fogli di via obbligatori, due avvisi orali e quattro decreti di allontanamento dal territorio nazionale.