Primari in debito di ore col Civile: «Clausola nulla nel contratto»

Fino a mille ore di mancato lavoro in sei anni. È il debito che sarebbe stato contestato dall’Asst Spedali Civili ad alcuni primari, o meglio «direttori di struttura complessa». Un debito che secondo Anaao-Assomed Lombardia non sussiste: l’organizzazione sindacale sostiene che la clausola «il dirigente assicura un orario di lavoro minimo di 38 ore settimanali» inserita nei contratti individuali sia «nulla in quanto non prevista dal Ccnl».
Contratto collettivo nazionale di lavoro in cui si dice che i direttori di struttura complessa «assicurano la propria permanenza giornaliera in servizio, accertata con gli strumenti automatici, per garantire il normale funzionamento della struttura cui sono preposti ed organizzano il proprio tempo di lavoro, articolandolo in modo flessibile per correlarlo a quello degli altri dirigenti».
Il regolamento
«In nessuna parte del Ccnl è previsto un orario minimo dei direttori di struttura complessa – spiega il segretario regionale di Anaao-Assomed Stefano Magnone in una lettera spedita venerdì alla direzione strategica dell’Asst –. Tale assunto è confermato anche da Aran, quando scrive dell’"insussistenza di un orario di servizio predefinito". Non trovano, inoltre, riferimenti nel regolamento aziendale sull’orario di lavoro che si è potuto consultare, risalente al 2012».
La diffida
Alla luce di ciò l’organizzazione sindacale «diffida codesta Asst dal procedere a qualsivoglia piano di rientro delle ore supposte in debito da parte dei direttori, nonché al blocco della possibilità di effettuare libera professione». Come si legge nella lettera, la segreteria regionale «è disponibile a un confronto sul tema, anche in vista dell’eliminazione dai contratti individuali vigenti e futuri della clausola nulla». La questione verrà affrontata nei prossimi giorni durante un incontro tra l’azienda e i sindacati.

E ha rappresentato per Anaao-Assomed l’occasione di scoprire che «questa clausola – riferisce Magnone – è presente anche nei contratti di altre aziende lombarde. Ci attiveremo affinché venga eliminata, come stiamo facendo per l’Asst Spedali Civili. Poco importa se i direttori di struttura complessa hanno firmato il contratto comprendente questa clausola: è in contrasto con il dettato dei due ultimi Ccnl e per noi è da considerarsi nulla».
Il caso del Civile

Nel caso specifico del Civile «è da anni che la clausola è presente nei contratti individuali e nessuno ha mai sollevato la questione dell’esistenza di un debito. I direttori interessati, inoltre, non hanno mai avuto contestazioni e hanno sempre raggiunto gli obiettivi preposti. È questo ciò che conta». «In questi anni – conclude – assistiamo alla fuga di personale dagli ospedali: questo non è certo il momento per un’azienda pubblica di avere problemi del genere».
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