Medici e infermieri in sciopero il 20 novembre

«Non solo non si trovano nuovi medici e infermieri, ma stiamo pure perdendo quelli che abbiamo. E la Legge di bilancio 2025, confermando la riduzione dei fondi destinati alla Sanità, di certo non cambierà la situazione». È in un contesto di preoccupazione per il futuro, così descritto da Giorgio Mena, referente per la nostra provincia di Nursing Up (infermieri), che il suo sindacato, insieme ad Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, ha proclamato per mercoledì 20 novembre uno sciopero nazionale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e professioni sanitarie ex legge 43/2006. E una manifestazione in piazza a Roma.
Saltato il maxi-piano delle assunzioni (che prevedeva 30mila ingressi in tre anni) ciò che in più viene offerto a medici e infermieri «sono soltanto briciole che offendono l’intera categoria», sostengono i vertici nazionali dei tre sindacati riferendosi, tra le altre cose, all’aumento dell’indennità di specificità medica sanitaria di 17 euro nette per i medici e ai 7 euro aggiuntivi per gli infermieri che diventeranno 80 euro nel 2026.
«Sos organico»
Di infermieri, nel Bresciano, ne mancano all’incirca mille, «180 solo al Civile – spiega Mena –. Non possiamo rimanere impassibili di fronte a professioni che non vengono riconosciute e a carichi di lavoro disallineati rispetto agli stipendi».
«Siamo sempre di meno – aggiunge Beatrice Cossu, medico geriatra referente di Anaao Assomed per Asst Franciacorta –. Anche se le aziende sono disponibili ad assumere personale i bandi non coprono i posti disponibili. E noi non riusciamo a far fronte a tutte le esigenze». Il chirurgo Diego Benetti, segretario provinciale dello stesso sindacato, parla di «situazione di estremo disagio legata al contratto inadeguato e al fatto che non si stia facendo nulla per ridurre le liste d’attesa. Siamo consapevoli delle delicate condizioni economiche del Paese, ma non possiamo pagare noi una situazione che molte categorie non pagano. Dobbiamo, inoltre, difendere il Sistema sanitario nazionale».
Rimanendo in tema di carenza d’organico, l’Inps ieri ha pubblicato un concorso pubblico per il reclutamento di 1.069 medici di prima fascia funzionale a tempo indeterminato. In Lombardia i posti disponibili sono 143.
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