A Brescia mancano 100 medici di base: «Programmazione inadeguata»

Secondo la stima della Gimbe, in Lombardia mancherebbero più di 1.500 medici. «L’allarme – commenta il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta – riguarda ormai tutte le Regioni e affonda le radici in una programmazione inadeguata, che non ha garantito il ricambio generazionale in relazione ai pensionamenti attesi. Negli ultimi anni, poi, la professione ha perso sempre più attrattività, rendendo oggi spesso difficile per i cittadini trovare un medico di base vicino a casa, con conseguenti disagi e rischi per la salute, soprattutto per anziani e persone fragili».
A Brescia
Nel Bresciano, come dimostra ogni bando regionale di copertura degli ambiti territoriali carenti, ne mancherebbero un centinaio. Quelli in servizio ad oggi sono 324 nel territorio di Asst Spedali Civili, 237 in Asst Garda, 156 in Asst Franciacorta e 59 in Asst Valcamonica. I bandi di ricerca su scala lombarda vengono pubblicati più volte l’anno; il prossimo è atteso in primavera.
Numeri
Tornando al report della Fondazione Gimbe diffuso a inizio marzo, in Lombardia il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 74% del medici di base, contro una media italiana del 51,7%. Il numero medio di assistiti al 1° gennaio 2024 è 1.529 (media nazionale 1.374). Tra il 2019 e il 2023 i medici di base in regione si sono ridotti del 9,9%. La media nazionale della riduzione è pari all’12,7%. L’anno scorso i partecipanti al concorso nazionale per il Corso di formazione specifica in medicina generale sono stati inferiori ai posti disponibili: -227 candidati (-45%) rispetto alle borse finanziate (media Italia -15%).
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