A Mazzano l'ultimo saluto a Francesco Panada, morto in moto a Paitone
La parrocchiale dei Santi Zeno e Rocco di Mazzano non aveva mai visto una folla così numerosa, così raccolta, così unita nel dolore. Tutti stretti nel medesimo abbraccio per dare l’ultimo saluto a Francesco Panada, il ragazzo di vent’anni che due giorni fa a Paitone ha perso tragicamente la vita in sella alla sua moto.
«Francesco eri un ragazzo d’oro, un’anima bella. Con la tua morte, la nostra comunità è stata colpita al cuore e ci lascia una ferita profonda per una vita spezzata troppo presto», ha detto don Claudio Andreoletti durante l’omelia con la voce rotta dall’emozione. Parole semplici, ma cariche di verità, che hanno risuonato tra le navate come un abbraccio collettivo, accolte da un silenzio assoluto, denso di lacrime e di affetto.
Mazzano si è fermata per Francesco, per ricordare la sua gentilezza, il suo sorriso, la sua voglia di vivere. E in quel silenzio, pieno di dolore e di amore, è rimasta la certezza che il suo ricordo continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto.
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