I marciapiedi dissestati di Montichiari terreno di scontro politico

Via Ciotti scalda il dibattito politico tra manifesti affissi dal gruppo di opposizione «Montichiari DinAmica» e botta e risposta a distanza attraverso i post sui social.
I manifesti
«Via Ciotti. Sei anni di amministrazione Togni. Zero soluzioni»: sono le parole che campeggiano sui manifesti firmati dal gruppo «Montichiari DinAmica» guidato dalla consigliera comunale Beatrice Morandi che è stata candidata a sindaca contro l’attuale primo cittadino.
«La situazione è urgente e grave – spiega Morandi –. I marciapiedi sono dissestati a tal punto da rappresentare un pericolo e quindi passeggini e sedie a rotelle stanno in strada. Oltretutto, da via Ciotti, si raggiungono l’ospedale e la scuola Falcone. Cosa aspetta l’Amministrazione comunale a intervenire? Vanno trovate risorse con una visione più a lungo termine su priorità e investimenti».
E ancora: «Non sappiamo a quale eventuale soluzione si pensi, ma anticipiamo che non deve essere assolutamente togliere le piante (il cui sviluppo incide sui marciapiedi, ndr): specialmente in un comune inquinato come il nostro, vanno preservate, programmando manutenzioni, potature e interventi sui marciapiedi; certo, ciò richiede risorse, ma è questione di scelte», aggiunge Morandi.
La discussione
Prima ancora dell’affissione dei giorni scorsi c’erano stati botta e risposta a distanza, anche sulle rispettive pagine social, tra Morandi e il sindaco Marco Togni.
«La strada era già conciata male quando lei – dice il sindaco rivolgendosi direttamente a Morandi – era in Amministrazione; inoltre come mai nel suo programma elettorale non ha inserito, come abbiamo fatto noi, il rifacimento di via Ciotti, preferendo invece una fantomatica, quanto irrealizzabile, pista ciclabile da Montichiari al Lago di Garda? Se questa è la “visione strategica”... Lei stessa aveva dichiarato – continua Togni – che le risorse erano insufficienti rispetto a tutte le necessità e nonostante sia al corrente delle ulteriori difficoltà economiche dei Comuni, ad esempio per il raddoppio della spesa per i servizi sociali, chiede a noi di intervenire. Che coraggio!».
«Quando ero in Amministrazione, come consigliera di maggioranza, erano stati spesi almeno 15mila euro per la via e la situazione non era quella di oggi – ha risposto, sempre a distanza, Morandi –. Quello che invece avrei fatto da sindaca resterà un mistero, perché sei stato scelto tu» ha concluso la consigliera rivolgendosi a Togni.
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