Manifestazione per Gaza, dopo i tafferugli 10 persone identificate

Nove i feriti a Brescia negli scontri tra alcuni manifestanti e la Polizia: gli inquirenti sono al lavoro e stanno vagliando i filmati raccolti sul campo
Gli scontri durante la manifestazione per la Palestina - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Gli scontri durante la manifestazione per la Palestina - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sono state in tutto nove, delle diverse migliaia che hanno preso parte ai cortei della mattina e del tardo pomeriggio, le persone che lunedì hanno avuto bisogno di cure dopo i tafferugli in cui è degenerata parte della manifestazione a favore diella popolazione di Gaza martoriata dalle bombe.

I feriti e le ipotesi di reato

Si tratta di quattro agenti di polizia impegnati nell’ordine pubblico e di cinque manifestanti, dei quali uno ancora minorenne. Non ancora definitivo è il bilancio delle persone direttamente coinvolte negli scontri. Ma gli uomini della Digos ne avrebbero già individuati almeno una decina attraverso lo studio e l’analisi dei filmati raccolti direttamente dagli agenti sul campo, tanto in via Gramsci, quanto in piazzale della Repubblica, e di quelli ripresi e pubblicati da organi di informazioni, ma anche postati su diversi profili social.

Le ipotesi di reato alle quali gli inquirenti stanno lavorando sono quelle di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ma anche di lesioni e di violazione delle norme sulle manifestazioni. Prima di procedere con eventuali iscrizioni nel registro degli indagati in Procura sono in attesa di un’informativa degli inquirenti con le individuazioni e gli elementi di prova raccolti.

Misure di prevenzione

Oltre a provvedimenti di natura penale, non è escluso che nei confronti del gruppo di persone che sono venute a contatto con gli agenti possano essere presi misure di prevenzione. A confermarlo è il questore Paolo Sartori. «La nostra intenzione – ci ha detto – è quella di valutare compiutamente le singole responsabilità. Non solo daspo, fogli di via, ma anche espulsioni di stranieri con precedenti penali che risulteranno coinvolti negli scontri. Valuteremo anche la condotta degli organizzatori della manifestazione, le persone che hanno preavvisato l’iniziativa in questura. C’è stata una palese violazione del perimetro nel quale doveva muoversi il corteo: è da chiarire la loro condotta, bisogna stabilire se abbiano cercato di opporsi o se, diversamente, l’abbiano favorita o passivamente tollerata. In ogni caso – conclude il questore – sono state scene alle quali si spera di non dover mai assistere. Non è ammissibile che una manifestazione per la pace e contro la violenza si trasformi essa stessa in atti di violenza premeditati contro le forze di Polizia. Questo non può essere tollerato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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