Maltempo, a Desenzano una grandinata da 80 milioni

Quasi 80 milioni di euro in una sola giornata. Tanto è costato al territorio desenzanese il temporale del 24 luglio 2023, il più violento degli ultimi decenni. Fulmini, vento e grandine si abbatterono sulla città in piena estate, devastando tetti, serre, auto e coltivazioni. A più di due anni di distanza, la fotografia raccolta dal Comune racconta quanto i nuovi eventi estremi stiano ridefinendo anche la geografia economica del Garda.
Dopo la tempesta
Secondo la stima ufficiale trasmessa alla Regione, i danni totali ammontano a 77,6 milioni di euro. Il calcolo si basa sulle 3.400 segnalazioni ricevute nei giorni successivi alla tempesta, di cui circa 1.300 effettivamente processate. Un campione ampio ma non esaustivo, tanto che gli uffici comunali hanno dovuto procedere per proiezione, arrivando a una valutazione definita «prudenziale ma verosimile».
La parte più consistente del conto riguarda le abitazioni private, con una cinquantina di milioni di danni. Secondo la relazione, sono 640 le case colpite, con coperture scoperchiate, infissi distrutti, interni allagati e impianti danneggiati. Nella sola tranche analizzata i danni diretti ammontavano a 13,2 milioni, ma la proiezione sull’intero territorio ha portato la stima complessiva a quota cinquanta.
Pesante anche l’impatto sulle attività economiche, che si fermano a poco meno di 28 milioni. Il comparto agricolo da solo ne rappresenta oltre la metà, con 15 milioni di perdite tra serre, vigneti e orti distrutti, seguito dall’industria, con circa 6 milioni, e dall’artigianato, con 4 milioni. A questi si aggiungono circa 2 milioni per il turismo, mezzo milione per il commercio e poco più di centomila euro nel settore sociosanitario.
Complessivamente sono 38 le imprese che avevano già segnalato danni nei giorni immediatamente successivi all’evento, ma il numero è verosimilmente molto più alto. La relazione precisa inoltre che non è stato possibile verificare la veridicità di tutte le segnalazioni né accertare l’eventuale presenza di coperture assicurative. Anche per questo, spiegano dal municipio, l’analisi deve essere considerata una stima di massima.
Il quadro complessivo è comunque eloquente: la grandinata del 24 luglio ha colpito con violenza un’area densamente abitata, causando danni strutturali diffusi e compromettendo per settimane la normale attività di famiglie e imprese.
Con quasi 80 milioni di euro di danni in un territorio di circa 30mila abitanti, il maltempo del 2023 si conferma come l’episodio atmosferico più costoso nella storia recente del Garda bresciano.
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