L’ultimo saluto a Franco Castrezzati, sindacalista Cisl e voce della Strage
Si è svolto nel pomeriggio di giovedì, nella chiesa di Sant’Antonio da Padova in via Chiusure a Brescia il funerale di Franco Castrezzati, sindacalista storico della Cisl e testimone diretto della strage di piazza della Loggia, scomparso a 99 anni.
Sulla bara, una fotografia e una bandiera della Cisl, simboli di una vita spesa al servizio dei lavoratori, della giustizia sociale e della libertà. Tra i banchi, ex colleghi, rappresentanti sindacali, autorità civili e tanti cittadini comuni. Tutti lì per salutare un uomo che, nel corso di quasi un secolo, ha attraversato la storia italiana con coerenza e senso del dovere.
Il percorso umano e spirituale
A celebrare le esequie è stato don Agostino Bagliani, che nell’omelia ha ricordato con parole intense il percorso umano e spirituale di Castrezzati: «Celebrato da tutti oggi e un povero cristiano che torna a Dio. Tre anni fa mi chiamò per confessarsi: pur nella fatica di farsi comprendere, volle incontrare il Signore in un dialogo sincero, quasi una sintesi della sua vita da cristiano operoso, attento a rendere migliore l’umanità di cui si sentiva responsabile».
Un’omelia che ha restituito l’immagine di un uomo umile e insieme coraggioso, «vissuto al limite per la violenza di altri», ma capace di trasformare la sofferenza in saggezza e in un impegno costante per gli altri. «Chi ha conosciuto Franco – ha aggiunto don Bagliani – ha potuto affrontare con meno difficoltà la propria vita. Oggi siamo qui ad augurargli la vita eterna, come a un fratello».
Al termine della cerimonia, il figlio Marco ha ricordato il padre e salutato i presenti. Ai funerali anche il segretario generale della FIM Cisl Ferdinando Uliano
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