Svolta per il lido Desenzanino: pubblicato il bando per la gestione

Ecco il bando che cambia il futuro del Desenzanino. L’Autorità di Bacino ha pubblicato l’attesa gara europea: in palio la gestione quindicennale della spiaggia simbolo di Desenzano, cuore del lido pubblico cittadino e da quasi trent’anni affidata alla cooperativa sociale La Cascina. Ora si volta pagina, con regole nuove e soprattutto con un investimento pesante richiesto al futuro concessionario.
Il bando
Fissato un canone annuo a base d’asta di 87.780 euro (60mila per i locali del lido, il resto per la spiaggia); il bando prevede che chi si aggiudicherà la gara a eseguire lavori di riqualificazione per almeno 300mila euro. Un pacchetto di opere che comprende il rifacimento completo dei servizi igienici, il consolidamento della terrazza, la realizzazione di una nuova scala esterna per collegare spiaggia e piano superiore, oltre all’adeguamento degli impianti. Non solo: l’elenco degli impegni è molto più lungo e guarda anche alla funzione sociale del lido.
Tariffe calmierate
Il concessionario dovrà garantire servizio di salvataggio e primo soccorso durante la stagione estiva, farsi carico della pulizia delle spiagge libere confinanti, mettere a disposizione l’area per almeno otto giornate gratuite ogni anno in occasione di eventi comunali. Le tariffe di lettini e ombrelloni sono state inserite nel disciplinare di gara e saranno calmierate (7 euro nei giorni feriali, 9.50 nei festivi, 380 euro per un abbonamento stagionale mensile). Lo stesso disciplinare fissa periodi e orari minimi di apertura: dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 8 alle 23, mentre nel resto dell’anno almeno dalle 9 alle 19.
Inclusione
Spazio anche all’inclusione: tra le dotazioni obbligatorie figurano due carrozzine Job per disabili e la «clausola sociale», con l’assunzione di almeno due lavoratori svantaggiati da impiegare direttamente al Desenzanino. Una scelta che nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale vuole rafforzare il carattere pubblico e accessibile della spiaggia, pur nell’ambito di una gara aperta anche a operatori privati.
Le polemiche
Una posizione che non ha però placato i malumori delle scorse settimane: dopo quasi un trentennio di gestione «sociale», infatti, l’intenzione di aprire il bando al mercato privato ha suscitato indignazione. Le opposizioni, ossia la coalizione «Per Desenzano», M5Stelle e «L’Altra Desenzano», hanno parlato di riduzione del valore sociale e inclusivo del Desenzanino. Dal canto suo, il Comune rivendica, per voce del sindaco Malinverno, l’attenzione al sociale, citando altri progetti avviati in città. Ora però la palla passa agli operatori: chi vuole concorrere dovrà presentare l’offerta entro le 12 del 22 ottobre all’Autorità di Bacino.
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