Le Guardie ecologiche volontarie saranno le custodi dei parchi delle Colline e delle Cave

Stefano Zanotti
Rinnovato per due anni l’accordo tra il Comune e la Provincia di Brescia
Da sinistra Lazzaroni, Bianchi, Mannatrizio, Comincini, Giustini - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Lazzaroni, Bianchi, Mannatrizio, Comincini, Giustini - © www.giornaledibrescia.it
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Il Comune e la Provincia di Brescia hanno rinnovato per due anni l’accordo di collaborazione per la tutela ambientale del Parco delle Colline e del Parco delle Cave di Buffalora e San Polo.

A custodire e proteggere i territori saranno le Guardie ecologiche volontarie (Gev), cittadini con la passione per la natura, nominati guardie giurate (non armate) dalla Prefetta dopo aver frequentato un corso e sostenuto un esame. «Svolgono un servizio prezioso a salvaguardia dell’ambiente - sottolinea l’assessora alla transizione ecologica in Loggia Camilla Bianchi -. Inoltre le Gev ci permettono di cogliere le criticità del nostro territorio e questo è un valore aggiunto nell’ottica del Plis (Parco locale di interesse sovracomunale, ndr)».

Circa 50 Guardie ecologiche volontarie si muovono su tutto il territorio provinciale, escluse le aree delle Comunità montane. Con questo accordo le Gev, oltre a operare rispetto alle materie ambientali regolate dalle leggi regionali, «potranno agire per far rispettare il regolamento del Parco delle Colline e l’ordinanza dell’Amministrazione comunale che definisce le regole per il corretto utilizzo del Parco delle Cave», spiega Graziano Lazzaroni, dirigente responsabile del settore Verde urbano e territoriale del Comune.

Enti e volontari al lavoro insieme per garantire il rispetto dell’ambiente, che comprende la tutela della fauna minore e della flora spontanea, ma anche la valorizzazione delle superfici del paesaggio, oltre al controllo su coltivazione e commercializzazione di funghi e tartufi.

«La collaborazione ha portato a risultati molto positivi - spiega il consigliere provinciale con delega alla Sicurezza Daniele Emanuele Mannatrizio -. Le Guardie dedicano molto impegno alla gestione degli ambienti verdi e il controllo che esercitano è fondamentale. I volontari che abbiamo sono tanti, ma il territorio è grande e quindi c’è sempre bisogno di ulteriore aiuto: chiunque volesse darci una mano quindi è benaccetto».

Le Gev si occupano anche della formazione in materia di tutela ambientale. «Prima di sanzionare educano al rispetto delle regole, delle quali alcuni cittadini non sono nemmeno a conoscenza: per questo lavorano costantemente nelle scuole», precisa Gianfranco Comincini del settore Pianificazione territoriale in Broletto. E proprio sul rapporto con le persone si basa l’attività dei volontari: «Con il tempo gli utenti capiscono le nostre puntualizzazioni - spiega la guardia ecologica Angelo Giustini -: inizialmente ti vedono come un nemico, ma poi le cose cambiano e il rapporto diventa quasi d’amicizia».

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