L’appello dei Vigili del fuoco: «Manca personale, le sedi sono vecchie»
Il problema è articolato: manca personale, i fondi per il settore autorimessa e magazzino sono insufficienti, le sedi sono vecchie e molte hanno bisogno di interventi di ristrutturazione. Marco Grimaldi, caposquadra esperto e coordinatore provinciale del sindacato Uilpa dei Vigili del fuoco, mette nero su bianco sulla difficoltà cui deve far fronte il Comando provinciale bresciano, chiedendo che venga al più presto aperto un tavolo con il prefetto con l’obiettivo di risolvere le criticità.
Si parte del personale: la carenza - scrive Grimaldi - è di circa il 10%. L’auspicio, però, è che il numero possa non solo essere recuperato, ma crescere per poter aprire la sede cittadina di San Polo e il presidio rurale di Gargnano. Non meno importante, l’istituzione di un distaccamento permanente a Montichiari e l’aumento di categoria della sede di Darfo per poterla dotare di autobotte e autoscala.
Il parco automezzi sembra invece godere di buona salute, ma i fondi assegnati per il settore autorimessa e il magazzino tecnico-attrezzature non sono invece sufficienti.
C’è poi il grande tema delle sedi, a cominciare da quella principale di via Scuole, a Brescia, «troppo stretta per tutte le attività del Comando». Ma problemi logistici si registrano anche nei distaccamenti dei volontari di Bagolino, Tremosine e Ponte di Legno. Nel frattempo, continua il lavoro per individuare le nuove sedi per Salò e per Gardone.
In media, i Vigili del fuoco bresciani affrontano in un giorno tra i 40 e i 50 interventi, garantendo 10 squadre tra permanenti e volontari durante la settimana e 16 di notte e i festivi.
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